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Politica lunedì 18 agosto 2014 ore 19:15

C'è ancora tempo per la mostra sul Rosso

L'amministrazione comunale replica a Paterni, capogruppo di Volterra Futura: "non sarà una debacle come quella della mostra dedicata a De Witte"



VOLTERRA — "Per quanto riguarda i numeri della mostra Rosso Vivo, fortunatamente ancora devono crescere e soprattutto devono essere svolti ancora tutti gli eventi ad essa collegati, come del resto già programmati nella convenzione tra il Comune di Volterra e Arthemisia". A replicare al centro sinistra di Volterra Futura e al suo capogruppo Paolo Paterni è l'amministrazione comunale in una nota stampa.

"La prima cosa da osservare nella valutazione di Paterni - si legge nella nota del Comune di Volterra - è che lui ha preso in considerazione solo i dati dei biglietti staccati facendo un puro conteggio matematico, ma i visitatori dei musei sono tutti coloro che entrano in una struttura, sia che abbiano comprato il biglietto nella stessa struttura o che lo abbiano fatto altrove, come pure tutte le persone che sono entrate dentro per altri motivi, senza avere il biglietto, ad esempio ingressi nelle notti bianche o per conferenze o altri eventi".
"L’errore . si legge ancora - è dovuto alla concezione di visitatori da parte del Paterni, che facendo un calcolo solo dei biglietti venduti non ha preso in considerazione la cosa più importante: la mobilità del visitatore fra una struttura e l’altra". "Mobilità che quando venne creato il biglietto unico, ad aprile 1991, quando Paterni era in giunta - afferma l'amministrazione comunale - era stata fortemente considerata un punto di forza perché consentiva al turista di permanere di più a Volterra e quindi di poter entrare nei negozi o nei bar o altro".

"La valutazione sull’incasso - prosegue il comunicato stampa - non può essere fatta per periodi brevi, senza tenere conto degli scostamenti derivanti dal cambiamento delle tipologie di ingressi, che cambiano fortemente durante l’anno; pertanto se a settembre, come si presume, aumenteranno sensibilmente i biglietti singoli e ridotti e soprattutto ci saranno più gruppi, gli incassi saranno maggiori". "La mostra - si legge - terminerà a dicembre 2015, e sicuramente i numeri saranno ben diversi".

La mostra Rosso Vivo spiegano dal Comune "è iniziata il 23 maggio scorso, non certo a fini elettorali, altrimenti potevamo fare come è stato fatto nel 2009 per la mostra di Pieter De Witte (Pietro Candido), che è stata inaugurata una settimana prima, quindi con il tempo necessario per poter essere usata in campagna elettorale, e non il giorno prima delle elezioni come è accaduto a maggio 2014".
"Il Comune non ha contribuito economicamente alla mostra Rosso Vivo - riporta la nota dell'amministrazione - a differenza della mostra del De Witte dove il comitato Volterra per De Witte, vista la delibera del 2008, faceva esplicita richiesta di euro 50mila come contributo straordinario".
"Certo non prendiamo lezioni da chi prima di noi, in particolare da componenti della minoranza di Volterra Futura - prosegue l'amministrazione - era presente all'interno dell'organizzazione della mostra di De Witte: vista la fallimentare riuscita, molto probabilmente l'attuale opposizione penserà che possa accadere qualcosa del genere al Rosso Vivo, ma sinceramente ripetere una tale debacle ci sembra molto improbabile".
"Il capo gruppo dell'opposizione - si legge nel comunicato stampa - è in attesa di un possibile rientro al Consorzio Turistico, troppo preso a pubblicizzare eventi degli altri Comuni, ma niente sull'evento Rosso Vivo, ma si sa, è meglio criticare quello che fa l'amministrazione piuttosto che dare una mano".

Il Comune ribadisce "che la mostra avrà margine di crescita e soprattutto porterà turismo alla città, noi insieme ad Arthemisia siamo impegnati perché i numeri possano cambiare tendenza". "Sappiamo che con la grande cultura non è facile fare affari - conclude la nota - ma allo stesso tempo siamo convinti che la cultura non abbia prezzo e la città meriti questo e tanto altro".

Fonte: Comune di Volterra - Ufficio stampa


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