Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:VOLTERRA18°  QuiNews.net
Qui News volterra, Cronaca, Sport, Notizie Locali volterra
martedì 19 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Caldo record in Brasile, percepita temperatura di 62,3°: la più alta degli ultimi 10 anni

Attualità giovedì 11 gennaio 2018 ore 17:04

A ritmo serrato la bonifica di Poggio Gagliardo

La Regione ha fatto il punto della situazione sulle tappe e sul futuro del sito contaminato. Programmati i prossimi due anni di gestione



MONTESCUDAIO — E' arrivata a una fase decisiva la bonifica del sito di Poggio Gagliardo, a Montescudaio. I primi giorni di gennaio si sono concluse le lavorazioni di rifinitura dell'impianto che consentirà di ridurre drasticamente la presenza di gas nel sottosuolo e nell'atmosfera e, al contempo, permetterà l'ulteriore evaporazione degli inquinati dalla falda, contribuendo così alla bonifica dell'area sorgente di contaminazione dove sono presenti trielina e percloroetilene.

Tra i più importanti del Paese per dimensioni, l'impianto realizzato adesso è in custodia all'appaltatore (Rti Herambiente Spa e Water&Soil Remediation srl, tra le più note imprese di bonifica di siti inquinati in Italia) in attesa delle operazioni di collaudo, alle quali seguirà la consegna alla Water&Soil Remediation Srl per la fase di gestione di due anni.

Nel corso del primo anno si procederà, sulla base dei risultati ottenuti, a prevedere una eventuale estensione per il tempo stimato occorrente al raggiungimento degli obiettivi di bonifica.

La fase di gestione, che sarà avviata nella seconda metà di febbraio dopo il collaudo e gli adempimenti amministrativi previsti, sarà preceduta dall'effettuazione di una campagna di monitoraggio durante la quale si acquisiranno i dati di contaminazione prima dell'avvio dell'impianto, in modo da valutare successivamente l'andamento dell'azione di risanamento.

Nel corso dei due anni di gestione dell'impianto è previsto un servizio di monitoraggio delle matrici ambientali a opera della Regione, approvato insieme al progetto esecutivo, che sarà controllato da Arpat e Ausl. Arpat inoltre continuerà il monitoraggio presso il pennacchio di contaminazione (Falda di Cecina) i cui risultati sono già da tempo visibili sul sito dell'agenzia e continueranno ad esserlo in futuro. Dal 2004 presso il sito esiste una barriera di pozzi che, attraverso il pompaggio di acqua dalla falda profonda e la successiva depurazione, consente il contenimento dell'inquinamento verso valle.

La Regione, esprimendo soddisfazione per questo primo importante traguardo, ricorda che sta agendo in danno dei responsabili della contaminazione inadempienti. Ad oggi ha investito ingenti risorse economiche, avendo anche attivato tutte le procedure di propria competenza per il recupero delle somme spese e risultando vincente in numerose cause fino al Consiglio di Stato.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Da Coalizione Civica l'accusa all'amministrazione: "Un'opera su cui si lavora da anni inutilizzata perché non si era pensato alle fognature"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nadio Stronchi

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Attualità

Attualità

Politica