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Attualità domenica 19 ottobre 2014 ore 17:05

Crolli delle mura: i lavori proseguono

Come sono stati svolti finora i lavori sui due cantieri, come proseguiranno e quanto sono costati: interventi complessi in aree dove è necessario tutelare i beni archeologici



VOLTERRA — "Abbiamo recuperato la sicurezza e la percorribilità di questa strada, ora penseremo all'estetica”. Lo ha detto ieri il presidente della Toscana Enrico Rossi arrivato a Volterra per inaugurare Via Lungo Le Mura che dopo il crollo del 31 gennaio era letteralmente sparita e sulla quale ancora continuano i lavori.

I CROLLI. Il crollo della via che conduce a Porta all'Arco ha determinato il cedimento della strada di scorrimento, l'inagibilità di alcune abitazioni private che sono state evacuate insieme a cinque attività e l'interruzione del sistema fognario. Inoltre c'è stata l'interruzione del vialetto pedonale della Via Trento e Trieste e dell'accesso pedonale al liceo.

Ai primi di febbraio, furono interessate da un'altra frana le in piazza Martiri della Libertà, quando si verificò il primo cedimento dello sperone murario definitivamente collassato il 3 marzo.

I FINANZIAMENTI. Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, sono state previste risorse per 4 milioni di euro, 3 dalla Regione, 1 dal Ministero dei Beni Culturali che dovrebbe mettere un altro milione, finalizzate agli specifici interventi da parte del Comune quale soggetto attuatore, per i lavori riferiti al primo crollo delle mura e quelli di ripristino del secondo crollo che dovrebbero terminare entro il giugno 2015.

Rossi ieri ha assicurato che i soldi della Regione ci sono e sono pronti per essere erogati una volta che l'amministrazione comunale di Volterra presenterà le rendicontazioni delle spese. Il sindaco Buselli ha spiegato che le numerose ditte che hanno lavorato sono state pagate subito.

“A fronte di 4 milioni di euro – spiega una nota del Comune - sono stati impegnati circa tre milioni e mezzo per il completamento di tutti i lavori e ad oggi sono stati spesi 2milioni e 350mila euro, di cui 500mila circa sono stati impegnati e spesi per la messa in sicurezza dello sperone in piazza Martiri della Libertà” (per il dettaglio vedere lo schema allegato).

I LAVORI DEL PRIMO CROLLO. In Via Lungo le Mura manca ancora, dopo la messa in sicurezza ed il ripristino della strada, la ricostruzione delle mura storiche. Dalla Regione e dal Comune fanno sapere che i tecnici della soprintendenza stanno scegliendo le malte e gli altri materiali che più si adattino ad una ricostruzione filologica e sicura ed il sindaco Buselli ha spiegato che “tutte le bozze del muro crollato sono state catalogate e stoccate in luogo apposito, adesso la sovrintendenza sta lavorando in questa direzione”. I lavori proseguiranno quindi con il consolidamento del versante al muro di via Trento e via Trieste che è in fase di ultimazione.

Intanto, con l'asfaltatura e newjersey di protezione, è stata completata l'opera di Via Lungo le Mura, inaugurata ieri. Come spiega una nota del Comune di Volterra “i lavori si sono svolti nella prima fase con il consolidamento del terreno fondale sottostante le abitazioni, con applicazioni autoperforanti per una profondità in orizzontale di 7 metri, distanti 70 centimetri in acciaio e getto con malta di cemento con successiva applicazione di rete elettrosaldata e getto a pressione di Split-beton”. La stessa procedura è stata attuata per altre tre fasce in verticale del terreno sottostante le abitazioni. Le autoperforanti hanno raggiunto la profondità in orizzontale di 12 metri, per intercettare il terreno resistente. Di seguito, dopo le indagini archeologiche è stata realizzata la fondazione su pali, per sostenere una struttura in gabbioni pre-confezionati collocati in opera da una gru alta 54 metri con un braccio di 52 ed una portata in punta di 4 tonnellate. In verticale, oltre agli opportuni drenaggi è stata posta in opera una doppia rete elettrosaldata con getto a pressione di Split-Beton. Questo sistema, collegato alle auto perforanti già poste in opera precedentemente, ha costituito il contrafforte e il supporto della sede stradale con un altezza di 8 metri che, previo rifacimento della fognatura, ripristino della tubazione del gas e ripristino dell'illuminazione pubblica, ha generato la nuova via.

L'architetto Marco Occhipinti, tecnico del Comune di Volterra, ha spiegato ieri che “dopo i primi interventi di emergenza, dopo che si era aperta la voragine, si è iniziato a lavorare per elaborare un progetto che è stato sottoposto ai tecnici e alle autorità competenti”. “Ci sono stati vari affidamenti ed hanno lavorato molte ditte perché l'intervento era complesso – ha aggiunto - ognuna è stata scelta in base ad una specializzazione perchè in un lavoro sinergico occorre che ciascuno segua il suo progetto dando il meglio di sé”. Occhipinti ha anche annunciato che la prossima settimana la via tornerà percorribile anche alle auto e una volta pronta l'apposita ordinanza, anche le attività commerciali potranno rientrare nei loro fondi.

LA SCOPERTA ARCHEOLOGICA. “Nella disgrazia – ha illustrato Buselli - si sono trovati reperti importanti che anticipano addirittura la nascita dell'abitato di Volterra e l'estensione della città”. Il sindaco, infatti, illustra che dopo la frana “sono stati trovati in fondo al versante su Viale Trento Trieste i resti di una capanna Villanoviana e una serie di altri reperti che grazia alla collaborazione con la Sovrintendenza, che ringrazio, siamo riusciti a catalogare”.

I LAVORI ALLO SPERONE. Per quanto riguarda Piazza Martiri della Libertà una nota del Comune spiega che “ad oggi è in corso il progetto preliminare che si svolgerà con appalto integrato con le deroghe dell'ordinanza del prefetto Franco Gabrielli per la ricostruzione dello sperone”. In questo progetto sono compresi anche la copertura di 3mila metri quadrati di scavi archeologi della Acropoli, che è un elemento fondamentale per la protezione idrogeologica di tuta l'area. Le tecnologie usate saranno innovative e con sistema per velocizzare la realizzazione dell'opera che si prevede completata a giugno 2015.
“E' stata operata la messa in sicurezza – spiega il sindaco - ed in tempo brevi abbiamo ripristinato il terminal degli autobus ed il parcheggio interrato di 4 piani; adesso che sappiamo che sono arrivati i soldi del Governo, potremo procedere anche su quel cantiere”.

Alessandra Siotto
© Riproduzione riservata


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