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Lavoro mercoledì 05 giugno 2019 ore 16:00

La Cgil in campo a difesa della geotermia

Il sindacato ha promosso un convegno nel capoluogo toscano. "Sbagliata la scelta del Governo di eliminare o ridurre gli incentivi”



FIRENZE — “La geotermia rappresenta una attività insostituibile, anche perché capace di produrre il 30% del fabbisogno energetico della Regione Toscana ed il 70% della produzione da fonti rinnovabili. Il suo carattere di energia rinnovabile, ambientalmente compatibile e non nociva alla salute dei lavoratori e dei cittadini, la fa assurgere a fonte di approvvigionamento su cui puntare anche nel futuro. Soprattutto alla luce degli investimenti che negli anni hanno sviluppato tecnologie sempre più sofisticate e determinanti al riguardo”.

Questa la posizione della Cgil Toscana sulla geotermia, argomento al centro del convegno (organizzato dal sindacato) che si è svolto stamani a Firenze al Fuligno in via Faenza (titolo: “Geotermia, energia rinnovabile per lo sviluppo sostenibile”).

“La questione dell’ambiente e della salute dei cittadini è fondamentale - hanno precisato dal sindacato -: non a caso, nel convegno di oggi abbiamo invitato a parlare organismi di controllo su questo fronte come Arpat e Ars. La scelta miope da parte del governo di eliminare o ridurre gli incentivi alla coltivazione di questa ineliminabile risorsa naturale è sbagliata e incomprensibile, addirittura contraddittoria con l’obiettivo, sempre più sentito dalla popolazione, di preservare l’ambiente anche attraverso l’eliminazione di fonti energetiche inquinanti”.

La Cgil Toscana, insieme alle categorie interessate, continuerà l’iniziativa per “ribadire scientificamente il valore di energia rinnovabile della geotermia, assieme ai temi della sostenibilità ambientale e sociale, uniti alla qualità del lavoro e della redistribuzione della ricchezza prodotta dalla coltivazione geotermica”.

Il sindacato chiede di rafforzare il coinvolgimento delle popolazioni locali sul controllo delle emissioni, di aprire un ragionamento sulla quantità e la distribuzione delle royalties, di valutare una riflessione su quanto questa energia potrebbe essere utile da sfruttare per diverse aziende energivore anche nel resto del territorio toscano.

Al convegno di stamani sono intervenuti: Claudio Guggiari, Segretario Cgil Toscana; Dalida Angelini, Segretaria Generale Cgil Toscana; Maurizio Brotini, Segretario Cgil Toscana; Antongiulio Barbaro, Responsabile Settore Modellistica Previsionale - Arpat Toscana; Paolo Bruni, Filctem Cgil Toscana; Fabio Voller, Coordinatore Osservatorio di Epidemiologia - Ars Toscana; Simone Gheri, Direttore Anci Toscana; Giulia Bartoli, Segretaria Generale Fillea Cgil Toscana; Federica Fratoni, Assessore Ambiente e Difesa del Suolo - Regione Toscana; Vincenzo Colla, Vicesegretario Generale Cgil Nazionale.



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