Insieme per Cambiare contraria al Regolamento Urbanistico

Secondo Piani "i ripetuti appelli per prendere in considerazione le proposte di allargare il paese, così da rivitalizzarlo, sono caduti nel vuoto alimentando tanti sospetti sul perché"

RIPARBELLA — E' prevista per stasera, 25 luglio, la riunione del consiglio comunale in cui si approverà il Regolamento Urbanistico del Comune di Riparbella. Sulle proposte della giunta Fantini, critica la posizione di Alessandro Lucibello Piani, consigliere comunale della lista civica Insieme per Cambiare.
Secondo l'esponente della lista civica "la proposta di questo piano urbanistico non è altro che la continuazione degli errori passati e non solo non aiuta il paese, ma addirittura prosegue nel danneggiarlo". "Commercianti e cittadini - aggiunge -lo hanno ripetuto ancora una volta lunedì scorso in assemblea e ora lo fanno anche con una lettera aperta consegnata al sindaco".
"Ancora una volta - scrive Piani - sono i fantasmi del passato a dominare le scelte dell'amministrazione che governa Riparbella: il Sindaco Fantini dichiara di aver deciso che è giunto il momento di adottare il regolamento urbanistico che prevede, come in passato, l’ulteriore allungamento del paese a nord e a sud, scelta che la storia degli ultimi 10 anni ha dimostrato essere assolutamente negativa per il paese".
Secondo l'esponente della lista civica "la rinuncia alla edificabilità di tutto il lato est della zona dell'Apparita, indicata dalla maggioranza come scelta politica, è stato in realtà un atto dovuto per il parere contrario della Regione per la situazione geologica dei terreni". Piani afferma che "i ripetuti appelli per prendere in considerazione le proposte di allargare il paese, così da rivitalizzarlo, sono caduti nel vuoto alimentando tanti sospetti sul perché".
"Come opposizione - scrive Piani - abbiamo ribadito che l'urgenza di costruire un parcheggio usufruibile era compatibile con la proposta di concedere un edificabilità diffusa intorno al paese, ossia non si decideva a priori il dove e quindi il chi costruiva, ma solo il quanto costruire, ossia quanto necessario per reperire le risorse per la costruzione del parcheggio ampliando così la possibilità che effettivamente si costruisse, una proposta respinta dal sindaco senza ragionevoli motivazioni".
Il consigliere di Ipc evidenzia "la fretta di adottare oggi il piano, malgrado il pasticcio del passaggio di competenza all'Unione e soprattutto quando è slittata a settembre l'approvazione della nuova legge regionale voluta da Rossi che, difendendo finalmente il territorio, avrebbe azzerato il regolamento urbanistico proposto". Secondo PIani questo dimostra come "la volontà di dialogo non appartenga a tutti i membri di questa maggioranza e tanto meno il buon senso di non approvare un regolamento che nasce già vecchio". "L'unica spiegazione plausibile - aggiunge - è che probabilmente questa amministrazione aveva fatto certe promesse tempo fa forse già prima delle ultime elezioni e ora deve pagare la cambiale".
Piani conclude affermando che è "ridicolo adottare un regolamento del garante della comunicazione per regolarizzare l'iter violato e poi comunque non applicarlo: nessuno della maggioranza se ne era accorto e si continua ad amministrare a vista, sommando errori procedurali ad errori politici".

Fonte: Alessandro Lucibello Piani IPC Riparbella

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