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Politica venerdì 26 settembre 2014 ore 11:49

"La Porta voleva chiudere Rosso Vivo a fine anno"

Volterra Futura torna sulle dimissioni dell'assessore alla cultura e aggiunge: "nei primi tre mesi della mostra, minori entrate per il Comune pari a 143mila euro"



VOLTERRA — “La vicenda dell’Assessore La Porta evidenzia la confusione che regna nella Giunta Buselli: non sono riusciti nemmeno a concordare una versione unica sulle ragioni delle dimissioni”. Così Paolo Paterni, a nome del gruppo consiliare Volterra Futura commenta le dichiarazioni del sindaco Buselli, dell'assessore Moschi, della dimissionaria La Porta e dell'architetto Bartalini in merito alle dimissioni dell'assessore alla cultura.

“I contorni della vicenda non sono affatto chiari – si legge nella nota del centro sinistra - e sarebbe opportuno che l’Amministrazione, a tutela del buon nome della città e dello stesso Assessore dimissionario, chiarisse”.

L'opposizione evidenzia come il sindaco abbia attribuito le dimissioni ad “una visione diversa su alcune prospettive”, mentre La Porta avrebbe spiegato che “non ci siamo trovati d’accordo su diverse linee di indirizzo e su progetti che riguardano il futuro; non ho condiviso il piano politico della giunta Buselli quindi non me la sono sentita di andare avanti”. Volterra Futura cita poi l'assessore Paolo Moschi secondo il quale non ci sarebbe stata “assolutamente nessuna divergenza tra noi; la scelta di lasciare la guida dell’assessorato da parte di Patrizia La Porta è stata dettata solo da impegni personali”. Infine le dichiarazioni dell'architetto Bartalini secondo il quale l'assessore dimissionario “voleva mettere bocca sulla mostra senza averne titolo” a proposito della mostra diffusa Rosso Vivo.

Volterra Futura definisce “comica” la dichiarazione del primo cittadino secondo il quale attribuire le dimissioni dell'assessore alla mostra sul Rosso Fiorentino, come sostiene il centro sinistra, è frutto di “illazioni infondate” e ancora, dice Buselli all'opposizione, “sicuramente non ha giovato il clima di veleno che avete dispensato a piene mani”.

“Alla fine le dimissioni dell’Assessore La Porta le abbiamo causate noi – scrive il gruppo di Volterra Futura - perché abbiamo fatto il nostro dovere di evidenziare le criticità di una mostra che erano ampiamente condivise dall’Assessore che, fonti ben informate, ci dicono volesse chiuderla a fine anno, e da qui l’ira di Bartalini”. “Noi tra l’altro – prosegue il centro sinistra - non abbiamo mai fatto alcun addebito all’Assessore che non ha avuto nessun ruolo sulla vicenda Rosso e che, suo malgrado, si è trovata a gestire una patata bollente senza alcuna responsabilità”.

“Purtroppo – scrive l'opposizione - non siamo nuovi a questi balletti e temiamo che non saranno gli ultimi”.

Volterra Futura cita poi i dati forniti dall’Amministrazione Comunale secondo i quali “i primi tre mesi della mostra Rosso Vivo hanno evidenziato minori entrate per l’Amministrazione pari a 143mila euro di cui dovranno farsi carico in qualche modo, in aggiunta a quelle del Parcheggio La Stazione, i cittadini volterrani”.

Fonte: Volterra Futura - Capogruppo Paolo Paterni


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