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Politica giovedì 16 ottobre 2014 ore 07:15

Marroni: un'assenza che fa ancora discutere

Per la maggioranza "il Pd volterrano si rende ridicolo difendendo l'operato dell'assessore regionale"



VOLTERRA — "Il Pd locale finisce per rendersi ridicolo, con la difesa a oltranza dell'operato di Marroni, che ha comunicato la sua assenza appena il giorno prima". Con queste parole il coordinatore della lista civica Uniti per Volterra Diego Bellacchini commenta le affermazioni del Pd di Volterra in merito all'assenza dell'assessore regionale al consiglio comunale aperto sulla sanità.

LA POSIZIONE DEL PD. "Strumentalizzare a fini politici l’assenza dell’Assessore Marroni al Consiglio Comunale aperto sulla Sanità è inutile oltre che deleterio per tutto il territorio - aveva scritto il Pd di Volterra alcuni giorni fa - dispiace naturalmente a tutti di questa assenza, ma amplificare lo scontro con le istituzioni della Regione Toscana non paga, nè in termini di rispetto istituzionale, nè in termini di risultati". Secondo il Partito Democratico volterrano "la comunicazione dell’assenza per indisponibilità che è giunta sulla scrivania del Sindaco il giorno precedente, andava comunicata ai cittadini, alle forze politiche, ai sindaci del territorio in maniera trasparente e tempestiva". "Si è invece deciso, non solo di tacere, ma addirittura di ribadire la presenza dell’assessore - prosegue il Pd - per annunciare poi l’assenza direttamente in Sala del Consiglio, ritenendolo forse un ‘colpo di teatro’ più efficace a fini meramente elettorali". "Essere uniti contro i tagli e i ridimensionamenti delle strutture sanitarie del territorio - aggiungono - è l’obiettivo primario del Partito Democratico di Volterra, ma l’unità di intenti parte inevitabilmente da rispetto e trasparenza prima verso i cittadini e poi tra forze politiche". "Se un assessore non partecipa motivando la sua assenza con impegni improrogabili - prosegue la nota del Pd -  è compito delle istituzioni dare il beneficio del dubbio e insistere, senza perdere tempo in strumentalizzazioni o facili processi sommari, rilanciando la discussione in tutte le sedi, sia istituzionali che partecipative, coinvolgendo sia i vertici INAIL, sia i vertici della Regione". "Il Partito Democratico continuerà in questa direzione - aggiungono - consapevole da sempre dell’importanza di INAIL, soprattutto dopo l’accordo tra Regione Toscana ed INAIL nel luglio 2013, lavora attraverso tutti i tavoli e gli strumenti disponibili, per il mantenimento e per il rilancio di questa struttura, altri se vogliono, possono continuare con questi comunicati come '..un altro schiaffo ai cittadini di Volterra e della Valdicecina...', che nell’ultima legislatura hanno contribuito a un clima politico devastante e soprattutto a zero risultati per i cittadini in termini di qualità, mantenimento e sviluppo dei servizi".
"Ricordiamo- scrive il Pd - che l'allarme chiusura INAIL è stato lanciato da Volterra Futura e ribadiamo, con forza, che il PD di Volterra, da tempo, richiede uno sforzo maggiore alla Regione attraverso tutti gli strumenti a disposizione e certezze e non più rassicurazioni". Il partito volterrano prosegue ricordando inoltre che "nel Piano Sanitario regionale, è stato approvato un emendamento, proposto dal PD, dove si impegna la Regione a consolidare la presenza dell’INAIL a Volterra come parte integrante del sistema sanitario-riabilitativo locale e regionale, nonché promuovere una maggior interazione tra INAIL, ASL5 e Auxilium Vitae finalizzata allo sviluppo di modelli assistenziali innovativi e di tecnologie avanzate per la riabilitazione".
"Deve essere anche chiaro - si conclude la nota - che di fronte ad una INAIL che dovesse scegliere se investire su Firenze o su Volterra è ovvia la nostra richiesta forte di consolidare e sviluppare la struttura volterrana, mentre respingiamo l'ipotesi di una riduttiva convivenza con la struttura fiorentina".

LA REPLICA DELLA MAGGIORANZA. E' il coordinatore della lista civica Uniti Per Volterra, alla guida dell'amministrazione, a replicare al Pd che secondo Bellacchini "si rende ridicolo difendendo l'operato di Marroni". "L'assessore - scrive - non è nuovo a queste performances, tanto che è di fatto impossibile averlo ad un Consiglio comunale aperto, mentre se c'è una festa dell'Unità probabilmente sente il richiamo della foresta". "Il fatto è che si trattava anche di un Consiglio di zona - prosegue - dove erano presenti altri sindaci, che hanno espresso la propria delusione e sono venuti nonostante avessero saputo dal sindaco che Marroni non ci sarebbe stato".
"Siamo soliti vedere Buselli non arrendersi - aggiunge l'esponente di UpV - adesso il presidente Rossi deve venire a Volterra, lui che si candida a guidare la Toscana altri cinque anni, e dirci in che direzione vuole andare". "Noi, anzinchè difendere l'indifendibile - conclude - preferiamo difendere e rilanciare il nostro ospedale, in tutte le sedi opportune".


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