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Attualità martedì 31 marzo 2020 ore 18:50

Il Comune contro lo spreco di mascherine

Il minuto di silenzio osservato oggi dalla sindaca Ilaria Bacci

L'amministrazione comunale ricorda ancora le linee guida dell'Oms e difende la scelta di non distribuire mascherine a tutta la popolazione



POMARANCE — La sindaca Ilaria Bacci e la giunta tornano sull'argomento mascherine, difendendo la scelta di non procedere con una distribuzione gratuita a tutta la popolazione.

"La situazione attuale dell’emergenza da Coronavirus Covid-19 - ribadiscono dall'amministrazione comunale - è caratterizzata in questa fase da una grave carenza di disponibilità e possibilità di approvvigionamento di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) in Italia e nel mondo. Fin dall’inizio dell’epidemia, idonei e adeguati DPI mancano negli ospedali, al personale sanitario e volontario del 118, a medici e infermieri del territorio, al personale delle RSA e a tutti gli operatori sanitari per i quali una adeguata protezione è indispensabile per garantire pienamente la loro salute e sicurezza. Oltre agli operatori sanitari, DPI idonei sono indispensabili per le persone risultate positive al Coronavirus, i loro familiari, le persone in quarantena preventiva, le Forze dell'Ordine, i volontari della Protezione Civile e del settore socio-sanitario, coloro che assistono persone malate non-Covid nel proprio domicilio, i farmacisti, i commercianti, i lavoratori dei settori delle pulizie, dei rifiuti, della sanificazione, dei trasporti e in generale i lavoratori esposti al pubblico e che non possono rispettare la distanza di almeno un metro dalle altre persone. Tutti i DPI, come spiegano le linee guida scientifiche internazionali e nazionali, per non perdere di efficacia devono essere sostituiti periodicamente in base alla tipologia e devono essere usati e smaltiti correttamente".

"Per questi motivi - proseguono gli amministratori pomarancini - risulta evidente che vi è una oggettiva impossibilità a livello nazionale di rispondere a questo elevato fabbisogno giornaliero. Pertanto, nella situazione attuale di carenza è fondamentale per la nostra Amministrazione lavorare per perseguire prioritariamente l’obiettivo della massima tutela possibile delle persone che operano in un contesto di elevata intensità assistenziale e prolungata esposizione al rischio. Senza sprechi e tenendo conto di queste priorità, tutto ciò che il Comune ha reperito e continua a reperire è stato e viene distribuito prioritariamente a queste categorie secondo i principi precedentemente spiegati".

A seguito di queste considerazioni, Bacci elenca quel che Il Comune di Pomarance ha acquistato con risorse proprie:

- il 3 marzo 10 camici monouso, 100 copriscarpe, 100 cuffiette, 4 tute protettive, 4 occhiali protettivi lavabili, guanti, gel igienizzante mani (in questa data sia sul mercato elettronico che tramite vari fornitori non era disponibile nessuna mascherina per l'acquisto); 

- il 10 marzo 15 mascherine, 3 tute protettive, guanti, gel igienizzante mani (rimangono da consegnare altre 15 mascherine perché esaurite dal fornitore);

- il 17 marzo 15 kit composti da 1 mascherina FFP1, 2 guanti monouso e gel;

- il 20 marzo 50 mascherine in tessuto;

- il 25 marzo 2.000 mascherine CE tipo FFP2 da dividere con il Comune di Castelnuovo che a sua volta ha acquistato 3.000 mascherine di tipo chirurgico (tutto ordinato dai 2 Comuni al fornitore il 18 marzo e non ancora consegnato).

Inoltre:

- le volontarie dell'associazione contro la violenza di genere Le Amiche di Mafalda hanno cucito 250 mascherine di cotone in doppio strato lavabili che sono state donate alla Rsa Sacro Cuore, ai commercianti, alla Protezione civile, ad alcune associazioni;

- l'azienda Becucci di Castelfiorentino il 30 marzo ha donato al Comune di Pomarance 100 mascherine in tessuto doppio strato lavabili che sono state consegnate a operatori sanitari, Rsa e Protezione Civile e ha donato altro materiale per realizzare altre 160 mascherine che ci stiamo organizzando per cucire grazie alla donazione dell'elastico da parte della merceria di Pomarance di Tetiana Panchak.

"A loro va un enorme ringraziamento - scrive la sindaca in proposito - da parte di tutta la comunità. Il Comune di Pomarance ha inoltre ritirato gratuitamente dalla Protezione Civile regionale le uniche forniture finora previste dal sistema dell'emergenza per i Comuni: le mascherine monouso in tessuto non tessuto con fori per le orecchie, ritirate n° 200 il 19 marzo, n° 500 il 23 marzo e circa 2.000 saranno ritirate il primo aprile come fabbisogno settimanale. Queste saranno distribuite al personale dell'Ente, dell'Unione Montana e alle associazioni di volontariato".

"La nostra Amministrazione - concludono gli amministratori - si attiene alle indicazioni espresse dalle organizzazioni scientifiche competenti (Organizzazione Mondiale della Sanità, Istituto Superiore di Sanità, Ministero). Le linee guida scientifiche non raccomandano l'uso delle mascherine per tutta la cittadinanza, ma solo per specifiche categorie, e chi usa i dispositivi deve farlo correttamente e mantenere comportamenti adeguati. Chi è in possesso di una mascherina, così come di guanti usa e getta, può usarli quando va a fare la spesa, che ricordiamo deve essere limitata al massimo nella frequenza e nella durata, ma senza mai dimenticare tutte le regole igienico-sanitarie previste".


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