Posta un video con le pistole: denunciato

Le indagini dei carabinieri dopo le immagini pubblicate su Facebook: durante una serata tra amici. scherzano con le armi in mano mentre sono mezzi ubariachi

POMARANCE — Il reato è quello di omessa custodia e detenzione abusiva di armi. Per questo è stato denunciato un quarantenne di Pomarance da parte dei carabinieri della locale stazione, a conclusione di una attività d’indagine iniziata a partire da un video e da una foto pubblicate su Facebook.

Qualcosa che era nato come uno scherzo, una serata goliardica tra amici. Lo scorso venerdì 9 gennaio, infatti, secondo le indagini dei carabinieri, il quarantenne di Pomarance, si trovava nella propria abitazione per trascorrere una serata in compagnia degli amici. A quanto pare, seonco le indagini dei carabinieri, dopo aver bevuto un bicchiere di troppo, l'uomo ha deciso di mostrare agli ospiti le armi che regolarmente deteneva, in particolare due pistole di grosso calibro.
Uno degli amici, un quarantenne di Castelnuovo Val di Cecina, gravato da vari precedenti e anche lui in evidente stato di ebrezza, si è fatto riprendere mentre illustrava il funzionamento delle armi agli altri presenti. Video che poi è stato postato su Facebook.
Ma non è finita qui: al fine di spiegare la pericolosità delle armi, veniva postata anche una fotografia che ritraeva un paio di pantaloni intrisi di sangue, accompagnata con un commento in cui si invitava a non giocare con le armi e che faceva intendere che qualcuno avesse avuto un incidente ed era stato ricoverato presso l’ospedale di Volterra. Successivamente i carabinieri hanno appurato che si trattava solo di una simulazione di un incidente, uno scherzo di cattivo gusto.

Questo comportamento che probabilmente per i due era una semplice bravata, invece, configura il reato di omessa custodia delle armi da parte del proprietario. Infatti, la legge indica che la custodia delle armi deve essere assicurata con ogni diligenza e le stesse non possono essere affidate a persone parzialmente incapaci o comunque che non abbiamo titolo a detenerle. Pertanto, è scattata la denuncia al proprietario, oltre al sequestro di tutti le armi che deteneva, 2 pistole ed una carabina ad aria compressa, nonché di 28 colpi cal 44 magnum che risultavano illegalmente detenuti.
Inoltre, il quarantenne è stato proposto per il diniego del titolo di polizia per la detenzione delle armi.

L’episodio, fortunatamente, si è concluso senza incidenti, ma i Carabinieri sottolineano, soprattutto in un territorio come quello della Val di Cecina in cui, data la presenza di molti appassionati cacciatori, vi è un grande numero di armi, l’importanza di custodirle nella maniera appropriata. Pertanto il comando compagnia di Volterra coglie, in una nota, l’occasione per ribadire che: "l'arma non deve essere abbandonata per nessun motivo quando portata fuori della propria abitazione, ne lasciata nell'auto incustodita, non deve essere data a chi potrebbe abusarne, a chi è incapace anche di maneggiarla (bambini, malati ecc.), quando riposta non deve essere facilmente raggiungibile da persone incapaci di maneggiarla o estranei alla vita domestica nonché bambini. Sottolineiamo l'uso del buon senso nella detenzione delle armi ed esplosivi".

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