Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:00 METEO:VOLTERRA15°  QuiNews.net
Qui News volterra, Cronaca, Sport, Notizie Locali volterra
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

Cultura lunedì 08 maggio 2017 ore 14:30

Aristostele chiamava Volterra in un altro modo

Testi classici e studi recenti confermerebbero una nuova identità della città etrusca che si sarebbe chiamata Oinarea o Enorea



VOLTERRA — Conosciuta anticamente come Velathri e Volaterrae, Volterra sembra aver posseduto anche un altro nome. Potrebbe, infatti, essersi chiamata Oinarea, o Enorea. L’appellativo, che sottolinea la presenza di vigneti nella Lucumonia, è stato oggetto di interesse e di numerose indagini. Simone Migliorini, fondatore del Festival Internazionale del Teatro Romano e appassionato di storia locale, è venuto a conoscenza di uno studio dell'Università Cattolica di Milano sugli scritti di Aristotele e su altri a lui attribuiti.

“Le ricerche sui testi in cui il filosofo greco cita “la città nella Tirrenia chiamata Oinarea” – afferma Simone Migliorini - si fermano alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso, Lo studio, basato su una bibliografia sconfinata, accerta e avvalora, anche sulla base di comparazioni storiche, politiche, sociali e geografiche, quello che fu intuito e sostenuto da Stefano di Bisanzio e, successivamente, da Filippo Cluverio i cui contributi sono stati per secoli considerati poco più che una leggenda.”

Il recupero di quella antica intuizione e gli studi successivi hanno portato ad affermare che “la città Oinarea, o Enorea sarebbe il secondo nome (come spesso in uso tra le città etrusche) di Velathri.” Non a caso, la descrizione della città fornita da Aristotele, in alcune parti identica a quella che Strabone fornisce di Volterra, potrebbe avvalorare la tesi della sua corrispondenza con Enorea, confutando, così, l’interpretazione del riferimento a Volsnii oppure Orvieto. “Elementi che potrebbero essere confermati dal dialogo platonico Timeo in cui viene fatto riferimento all’evoluzione democratica della politica della città-stato.” Volterra-Enorea, infatti, sembra essere la prima ad avere aperto le istituzioni a una partecipazione dei ceti subalterni, non sotto la minaccia di una rivolta, ma per scelta della classe dirigente.

Viola Luti
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Sophie Lassi, volterrana di soli 15 anni, ha pubblicato la sua terza canzone: "Un messaggio di speranza per le tragedie avvenute nei manicomi"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità