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Cultura lunedì 18 gennaio 2016 ore 12:00

Quando una foto diventa acqua

Nico Lopez Bruchi

L'ultimo progetto del creativo volterrano Nico Lopez Bruchi è un viaggio introspettivo nel cangiante universo dell'acqua. Ne nascerà un libro



VOLTERRA — Si scrive Accua ma significa Acqua: è la nuova ricerca fotografica di Nico Bruchi, poliedrica mente creativa nota a Volterra anche per aver contribuito alla fondazione dell'associazione Lec (Libera espressione creativa) da anni impegnata a dare spazio e voce ai giovani volterrani.

Panta rei, scrissero i greci. L'espressione, attribuita a Eraclito, significa: tutto scorre. Il tentativo di Bruchi è proprio questo: catturare il movimento senza ingabbiarlo, riprodurne la fluida dinamicità congelandola nella magia di uno scatto. Può sembrare una contraddizione, ma basta dare un occhio al risultato per rendersi conto di quanto Lopez si sia avvicinato al traguardo.

Nelle oltre 200 foto selezionate in due anni di lavoro, Bruchi ha colto paesaggi, persone, animali e luce nel momento in cui essi, incontrandosi con l'acqua, ne vengono trasfigurati. Presto questo assiduo lavoro di ricerca ("un progetto che mi sta assorbendo più di ogni altro finora") potrebbe confluire in un libro che riporterà anche i commenti di amici, parenti e colleghi del fotografo volterrano.

"Tutto è iniziato per puro caso, la scorsa estate, mentre mi trovavo in Trentino - racconta Lopez. - Ero in vacanza con dei carissimi amici e i nostri cani. Fotografavo una cascata con un teleobiettivo: non avevo mai provato a farlo prima, le immagini che ne uscirono mi colpirono moltissimo".

Per Bruchi è una rivelazione: all'improvviso si rende conto di un legame intimo, importante, e decide di approfondirlo. Come lui stesso ammette, diventa una sorta di ossessione. Ma di quelle buone: "Siamo fatti al 70 per cento d'acqua, non dobbiamo dimenticarlo. È fra le cose più preziose che possediamo, è ciò che permette la vita. C'è una risonanza incredibile fra i cangianti mutamenti dell'acqua e i moti dell'animo: è questo che cerco di cogliere".

Si va dalla quiete specchiante di una pozzanghera alla tumultuosa potenza del mare; dall'energica freschezza animale di un cane mentre gioca, alla mistica lucentezza di un frammento d'onda. Nella variegata galleria di Bruchi ci sono anche scorci di Volterra, come il lago del Pavone e il Masso delle Fanciulle, sebbene difficilmente riconoscibili.

Nel libro che Bruchi vuole pubblicare, una volta che sentirà di avere esaurito il percorso, entreranno anche i nomi dei volterrani che in questi mesi si sono interessati ai suoi scatti: "L'acqua è fonte d'ispirazione, molti hanno cominciato a inviarmi riflessioni scritte con cui vorrei corredare le immagini".

Fra gli interessati ci sono Bruno Signorini, titolare dello storico locale La Vena di Vino, l'attore Gianni Calastri, il dj Andrea Belvedere Tuccini e il maestro Nico Yoga Studio

"Quando scatto cerco di ascoltare il momento - spiega Bruchi - distaccandomi da tutto. Come quando si prende fiato per immergerci sotto un'onda, cerco di dissociarmi dalla tecnica: so che tutte le conoscenze fotografiche acquisite verranno da sé e che l’unica cosa giusta su cui concentrarsi è il momento. Poi il cervello, inconsciamente, elabora modalità di scatto. L’inquadratura è fondamentale. La luce pure. La consapevolezza che quel momento sarà irripetibile mi accende il desiderio di viverlo profondamente".

Il 23 gennaio Lopez partirà per il Vietnam, che visiterà per 40 giorni: "C'è un sistema fluviale spettacolare, gli abitanti si spostano in barca. Volendo, sarebbe possibile percorrere la nazione navigando".

Esamoto, un ricercatore giapponese, studiando l’acqua affermò che essa contiene la memoria più pura e storica dell’evoluzione della terra. Che questo sia scientificamente provato o meno, per il creativo ha poca importanza: "Sento che questo progetto mi sta insegnando cose sul mio conto e sull'ambiente più di quante avrei mai immaginato. L'acqua è un soggetto di cui non mi stanco mai, qualcosa in grado di offrirmi una dimensione interiore preziosa, e spero che tutto questo sia evidente negli scatti".

Alcuni di essi, gentilmente concessi da Bruchi, sono disponibili nella galleria fotografica sottostante.

Filippo Bernardeschi
© Riproduzione riservata


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