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Attualità mercoledì 19 luglio 2023 ore 19:00
Comitato ospedale, "Santi si dimetta dalla Consulta"
Il Consiglio comunale aperto sulla sanità ha deluso le aspettative del gruppo Pro Ospedale: "Assenze ingiustificate e poche informazioni"
VOLTERRA — Gli strascichi dell'ultima seduta aperta del Consiglio comunale dedicata alla sanità, tenuta a fine Giugno, continuano a far parlare. In questo caso è il Comitato Pro Ospedale, che attraverso una nota ha chiesto al sindaco Giacomo Santi di farsi da parte nella Consulta intercomunale sulla sanità.
Passati in rassegna gli interventi di chi ha partecipato alla seduta, ovvero il dottor Luca Nardi, il geometra Massimo Malfetti e la direttrice della Società della Salute, dottoressa Patrizia Salvadori, il Comitato si è rivolto direttamente al sindaco e al presidente Giani.
"In questi anni abbiamo denunciato i tagli al nostro ospedale con manifestazioni, incontri con i sindaci dell'Alta Valdicecina e con il presidente della Commissione Sanità in Regione, Enrico Sostegni, raccolte di firme e consegnate al presedente Eugenio Giani lettere firmate da numerose associazioni - hanno spiegato - abbiamo personalmente consegnato l'invito al presidente Giani, il quale, davanti alle nostre richieste, ci ha anche assicurato che, non potendo lui essere presente, qualcuno dalla Regione ci sarebbe stato. L'assenza di un rappresentante, dunque, è ancora più grave".
"Il sindaco Santi, invece, ha giustificato la Regione dicendo, che il presidente Giani e l'assessore Bezzini erano già impegnati in un incontro a Roma: allora perché la scelta di questa data? - hanno aggiunto - in quest'ottica, la Consulta intercomunale sulla sanità avrebbe dovuto essere uno strumento di ascolto delle esigenze del territorio affinché potessero essere presentante le problematiche agli organi competenti. Niente di tutto questo è avvenuto".
Proprio per questo, avendo deluso le aspettative del Comitato, quest'ultima ha richiesto le dimissioni del sindaco Santi dall'incarico di presidente. "La Consulta è servita soltanto come mezzo di comunicazione di decisioni già prese, senza che nessuno dei partecipanti abbia avuto modo di esprimere un parere - hanno concluso - non sappiamo se il sindaco fosse a conoscenza delle intenzioni di sopprimere l'Utic, di ridurre Pediatria e la dialisi. Come vice presidente della Società della Salute avrebbe dovuto saperlo e, per questo, ci chiediamo: qual è il suo ruolo come presidente della Consulta, se non riceve informazioni neppure sul nostro ospedale?".
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