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Attualità domenica 25 febbraio 2024 ore 12:00

Corteo di Pisa, i docenti del Niccolini stanno con gli studenti

L'Itcg "Niccolini" di Volterra

Parole di condanna da parte dei docenti dell'istituto: "Violato un diritto tutelato dalla Costituzione, ora rendere conto di quanto accaduto"



VOLTERRA — Anche i docenti dell'Itcg "Niccolini", di fronte agli episodi di violenza avvenuti durante la manifestazione studentesca a favore della Palestina a Pisa, hanno espresso all'unanimità la propria vicinanza ai giovani scesi in strada per il corteo.

"Pisa, nostro capoluogo di Provincia, è città universitaria dove gli studenti svolgono da sempre un ruolo importante e dove da sempre vi è stata libertà di associazione e manifestazione - hanno scritto - quanto accaduto è un fatto ignobile, che colpisce profondamente la nostra coscienza di cittadini, docenti e genitori, la nostra idea di libertà e democrazia, il nostro valore fondamentale di rispetto della Costituzione repubblicana".

"Quello che è accaduto è un’aggressione a freddo a chi stava esercitando un fondamentale diritto previsto e tutelato dalla nostra Costituzione: quello di riunirsi pacificamente e manifestare - hanno aggiunto - minorenni indifesi, che sperano solo in un futuro migliore e che manifestano per la vita e la fine di una guerra che sta uccidendo persone innocenti, sono stati investiti da una tale brutale e ingiustificata violenza da lasciare sbigottiti".

Quindi, l'appello di una presa di posizione da parte delle autorità. "Giovanissimi ragazzi e ragazze colpiti con il manganello, ammanettati, gettati a terra nonostante le ferite, grondanti di sangue mentre cercavano di indietreggiare - hanno affermato - chiediamo ai responsabili della gestione dell’ordine pubblico di rendere conto dei fatti accaduti; chiediamo al sindaco e al Consiglio comunale di condannare quanto è accaduto".

"Crediamo fermamente che le libertà democratiche fondamentali debbano essere difese - hanno concluso - e che le possibilità di vivere gli spazi pubblici, le piazze e le vie per manifestare il proprio pensiero siano irrinunciabili e debbano essere difese senza alcuna condizione".


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