Eventi Natale, sbagliato pretendere di partecipare

VOLTERRA — “Purtroppo come oramai accade da diversi anni, qualunque iniziativa Confesercenti decida di effettuare a livello politico-sindacale che porti valore aggiunto al territorio, queste vengono prese di mira da Confcommercio Pisa". E’ Marco Sbrana, direttore di Confesercenti Toscana Nord, a rispondere direttamente al collega di Confcommercio Federico Pieragnoli dopo il botta e risposta nato in seguito alla presentazione degli eventi natalizi a Volterra.

Sbrana entra nel merito della vicenda e ribadisce la solidarietà all’assessore del Comune di Volterra Gianni Baruffa per il quale Confcommercio aveva chiesto le al sindaco che gosse rimosso dall'incarico. “Abbiamo già spiegato come sono andate realmente le cose; francamente ci aspettavamo la reazione di Confcommercio dal momento che conosciamo bene i suoi dirigenti provinciali - dichiara Sbrana - Ma continuare negli attacchi all’amministrazione comunale per quanto accaduto senza riconoscere di aver commesso un errore di valutazione rispetto a quanto 'la manifestazione di interesse' richiedeva per poter organizzare gli eventi di Natale, secondo noi è sbagliato". 

Per il direttore di Confesercenti Toscana Nord è anche "sbagliato pretendere di partecipare ad una conferenza stampa convocata da chi ha 'vinto' l’organizzazione degli eventi natalizi; una richiesta poco sensata e del resto la stessa Confcommercio non l’ha mai fatto quando si è trattato di illustrare le proprie attività".
"Prendiamo atto comunque del diverso tono usato da Marco Socchi (presidente del direttivo di Volterra di Confcommercio ndr) per esprimere il proprio pensiero sugli eventi di Natale - aggiunge Sbrana -  crediamo che quelle parole riportino su un binario più accettabile l’uscita della dirigenza pisana”.

Il direttore di Confesercenti Toscana Nord replica poi all'altra associazione di categoria. "Pur di criticare, Confcommercio si lascia andare molto spesso a considerazioni e giudizi privi di buon gusto e con un contenuto pieno di livore - dichiara - Inoltre aggiungiamo che l’assenza di un discreto livello di 'modestia' da parte del suo direttore rende tutta questa discussione poco interessante e anche un po’ stantia”.
“Quando il direttore di Confcommercio si rivolge a noi chiamandoci 'quell’altra associazione del commercio, dimostra come abbia serie difficoltà a confrontarsi in modo aperto con chi vive la realtà del territorio e al tempo stesso a portare avanti argomenti validi al dibattito con le categorie e sulle problematiche da affrontare – prosegue  l'esponente di Confesercenti - A noi non interessa polemizzare nuovamente con Pieragnoli, ma l’utilizzo da parte sua di termini come 'mezzucoli', 'accordini', ci pare proprio fuori luogo: deve avere più rispetto degli operatori e delle altre associazioni”. 

Infine, la questione del numero di iscritti: “Se per fare quella 'triplicazione dei soci' (ormai a suon di triplicazioni abbiamo perso il conto di quanti sono) sbandierata da Pieragnoli ma alla fine sempre smentita dai numeri che contano (vedi assegnazione dei seggi in CCIAA) esponenti di spicco di Confcommercio sono costretti ad andare dai nostri associati o dai dirigenti dei Centri Commerciali Naturali costituiti da Confesercenti, per spingerli a cambiare casacca, ci pare che siamo molto lontani dal rispetto a quel 'metodo corretto di comportamento' tanto richiamato proprio da Pieragnoli".

"Ci permettiamo - aggiunge Sbrana - di dare un consiglio a Confcommercio: si attivi concretamente la dove c’è ancora molto spazio per tutti (circa il 70 per cento delle imprese non sono associate ad alcuna associazione di categoria) e non dove Confesercenti ha lavorato fino ad oggi in modo serio e concreto per creare opportunità di lavoro importanti per i settori e le attività di riferimento”. 

(di seguito il link a tutti gli articoli sulla vicenda)

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