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Imprese & Professioni domenica 01 settembre 2019 ore 08:00

Volterra: rapporto sul Turismo

Il territorio di Volterra e dintorni guida la crescita turistica toscana e si classifica come seconda area per incremento delle visite



VOLTERRA — Il turismo in Toscana è in continuo incremento ed il territorio toscano in generale cresce a ritmi che oscillano dal 3 al 4% annui. Se dopo un lungo periodo di successi ininterrotti i territori costieri sembrano cedere il passo, a trainare la progressione si candidano non solo le città d’arte ma soprattutto le aree rurali collinari, protagoniste nel 2018 di un aumento turistico del 7,6%.

Mentre le località marittime soffrono la concorrenza, le zone agricole interne - cariche delle loro tipicità culturali, storiche ed enogastronomiche - divengono di anno in anno più interessanti agli occhi degli stranieri e degli abitanti delle altre regioni italiane.

Non è tutto: tra le aree rurali collinari toscane la seconda zona per crescita di presenze turistiche assolute nel 2018 è proprio quella delle terre di Valdelsa e dell’Etruria Volterrana, con un eccezionale +11,7%.

Le cifre in oggetto, tratte dal rapporto Irpet annuale sul turismo in Toscana, mostrano uno scenario davvero incoraggiante e positivo per il nostro territorio. Crescono sia i turisti italiani (del 9,2%), sia quelli giunti da oltre confine (di un buon 12,9%).

Questo successo non è una novità, bensì un consolidarsi nel tempo di un gradimento di lunga data (già alla fine degli anni ’90 le presenze straniere si attestavano sul 62%), che muove da lontano e negli ultimi anni si sta arricchendo di ulteriori elementi di forza. L’importante è restare al passo coi tempi.

Grazie alla pagina “Musei di Volterra”, l’amministrazione tiene già costantemente aggiornati cittadini e potenziali visitatori delle iniziative turistico-culturali pianificate in zona, presidiando efficacemente il mondo social. Volterra è presente in ben 190mila post su Instagram e conta una serie di account dedicati.

Sarebbe auspicabile un incremento della presenza del nostro territorio nei portali che offrono l’opportunità di comperare biglietti da remoto o programmare in anticipo visite guidate. Ad esempio la piattaforma online Tiquets, inventata in Olanda e nata con l’intento di rendere il turismo più facilmente pianificabile e fruibile. Tiquets fornisce agli utenti la possibilità di acquistare biglietti ingresso o esperienze di visita direttamente dal proprio smartphone, muovendosi all’interno di un unico pratico portale (recensioni su Tiqets qui - link). Un esempio è dato dalla pagina di Tiqets dedicata a Pisa - nella quale è possibile trovare accessi alla Torre, ai musei e pratiche opzioni maggiorate per saltare la coda – o quella ricchissima di iniziative e facilitazioni dedicata a Firenze.

Ad attirare le visite nel volterrano, come abbiamo già specificato, sono il brand locale molto forte e l’immagine di cui il nostro territorio gode a livello mondiale. Il numero più cospicuo di visitatori proviene dall’Europa occidentale (il 44,6%) e dall’Italia settentrionale (17,5%). Terzi classificati troviamo i nordamericani (8,6%). Le provenienze sopra elencate rappresentano oramai un turismo stabile che si è consolidato e rafforzato nel tempo. Una novità è rappresentata invece dai turisti delle economie emergenti; i cittadini dell’Europa dell’est salgono dell’86%, i centro/sudamericani registrano un +270% e gli asiatici guidano la classifica con un ottimo +300%. Secondo il rapporto, nonostante la crisi globale degli ultimi anni, i posti di lavoro legati al turismo nell’area di Volterra e dintorni sono rimasti stabili, se non addirittura cresciuti. Se confrontiamo i dati degli ultimi 3 anni, resi noti dal Suap, notiamo subito che nel 2018 il rapporto tra aperture e chiusure di attività di somministrazione enogastronomica è di 2 a 1; per i negozi al dettaglio le aperture sono state 11, contro 6 chiusure 6. Di queste 11, 5 sono alimentari e 6 non alimentari.

La stagione turistica a Volterra si è notevolmente allungata: sull’onda dell’estate si registra un numero rilevante di turisti sino a novembre, con un calo fisiologico delle presenze che oramai riguarda soltanto i mesi di gennaio e febbraio.


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