Attualità

Ambulatori medici senza acqua e caffè

Al distretto sanitario di Larderello non ci sono più i distributori automatici: il personale fornisce al bisogno un bicchiere d'acqua

Il bar del paese è piuttosto lontano mentre negli altri presìdi socio sanitari c'è di solito un bar interno o vicino, o comunque ci sono dei distributori da cui prendere qualcosa in caso di necessità.

Ogni giorno, fin dalla mattina presto, agli ambulatori del distretto socio sanitario di Larderello arrivano, da tutta la zona dell'Alta Val di Cecina, anziani, bambini, donne in stato interessante per eseguire esami, visite e prelievi e restano lì a volte anche molto tempo. I distributori automatici che fornivano acqua, qualche snack e il caffè non ci sono più. Così, se c'è qualcuno che ha un piccolo malore o una necessità dopo un esame, è il personale del distretto a fornire, di tasca propria, un bicchiere di acqua e zucchero o una caramella ad un bimbo che piange.

Basterebbe, per ovviare ai disagi degli utenti, che fossero riposizionate le macchinette automatiche che prima erano all'ingresso dei locali, poi tolte dallo stesso gestore, probabilmente per  gli incassi troppo bassi. Richiesta che il personale del distretto ha formulato, come previsto dalla procedura, alla direzione sanitaria della Azienda Usl 5. Infatti, è l'azienda che deve occuparsi, in modo omogeneo, dell'affidamento di questi servizi a ditte esterne ed il personale del distretto, nonostante le lamentele dell'utenza, non può agire autonomamente, se non provvedendo a comprare qualche bottiglia d'acqua e qualche bustina di zucchero per le emergenze.