Attualità

Appello per la 68 da Valdicecina e Valdelsa

Uniti per chiedere l'adeguamento della strada regionale: sia inserita nel Piano delle Opere e finanziato almeno un lotto nel prossimo triennio

Immagine di repertorio

"Bene le grandi opere, ottimi i traguardi raggiunti per la Tirrenica e gli impegni per l'Autopalio. Ma senza affluenti anche queste arterie risulteranno penalizzate". Così i sindaci della Valdicecina e della Valdelsa a cui si è aggiunto anche il primo cittadino di Siena Bruno Valentini firmatari di un appello ad Enrico Rossi per l'adeguamento della SR 68, considerato "strategico e non più rimandabile".

"La volontà dei sindaci, e quindi dei Comuni della Valdelsa e della Valdicecina è chiara – spiega in una nota Paolo Moschi, assessore alla viabilità del Comune di Volterra - Serve che la Regione inserisca, una volta per tutte, nel Piano delle Opere e nella programmazione Priim (Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità) la SR 68, finanziando almeno un lotto nel prossimo triennio. A chiederlo è l'economia, in ginocchio, di un'area vasta, che non può più attendere".

E l'assessore aggiunge: "aspettiamo un segnale dal presidente Rossi e dall'assessore Ceccarelli, dopo anche molti interventi bipartisan di candidati al consiglio Regionale, perché la viabilità è una battaglia non più rimandabile, per un territorio che ogni giorno vede divorarsi fino all'osso le opportunità economiche e di sviluppo". "Solo con le infrastrutture di base si può invertire una tendenza negativa – conclude l’assessore Moschi - e per questo mi aspetto un segnale in tal senso".