Politica

Auto a Fuoco: la replica del sindaco Fantini

"E' innegabile che Riparbella stia attraversando un momento particolare, ma creare un'immagine falsata non fa bene alla pubblicità del nostro territorio"

"E' innegabile che Riparbella stia attraversando un momento particolare: i furti nelle abitazioni sono la riprova che anche da noi si risente dell'aumento della criminalità di pari passo con quello nazionale; la situazione non è e non vuole essere sminuita da nessuno, ma creare artificialmente un'immagine falsata del nostro paese per fini esclusivamente politici e di propaganda, non ci pare una mossa intelligente, ma soprattutto non fa bene alla pubblicità del nostro territorio". Questa la replica del sindaco di Riparbella Renzo Fantini su quanto denunciato nei giorni scorsi dal consigliere dell'opposizione Alessandro Lucibello Piani.
"Affermare che una camionetta dei Vigili del Fuoco non è potuta transitare a causa di auto in divieto di sosta - scrive il sindaco - non solo è una falsità comprovata da tutti i presenti, ma anche una falsa immagine che si dà dei nostri concittadini che, secondo questa ricostruzione, non avrebbero avuto il senso civico di provvedere a spostare la propria auto dal momento dell'allarme fino all'arrivo dei Vigili del fuoco".
"Vogliamo perciò rassicurare tutti - spiega il primo cittadino - che il problema della piccola criminalità non è assolutamente sottovalutato, e si sta lavorando per arginarlo insieme a tutte le istituzioni preposte, ma ci teniamo anche a sottolineare con forza che i nostri concittadini e il nostro territorio meritano il massimo rispetto e nessuno può e deve permettersi di trattarli alla stregua di sottosviluppati".
"Non neghiamo - afferma Fantini - che vi siano problemi da affrontare, alcuni urgentemente, anche dal punto di vista del decoro del paese, ma il lavoro deve essere fatto in maniera costruttiva e propositiva, senza altri scopi che non siano quelli dell'interesse comune".
"Noi ci stiamo impegnando in maniera assidua e costante - conclude il sindaco - vorremmo che anche altri provassero a costruire, anche denunciando, ma fatti e cose reali, e non a distruggere l'immagine di Riparbella che di tutto ha bisogno all'infuori che di essere denigrata pubblicamente".