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Battaglia per l'ufficio turistico dell'aeroporto

Devono essere trovati i soldi per scongiurarne la chiusura: il contratto di gestione scade domani. La petizione ha raggiunto quasi 200 firme

Il problema ruoto intorno alle funzioni delle nuove Province e chi si farà carico dei servizi al turismo che fino ad oggi erano svolti da questi enti poichè non si sa ancora se resterà a loro il turismo, oppure se passerà a Comuni e Regione.
Al momento la Provincia di Pisa non avrebbe i soldi per mantenere l'ufficio turistico dentro l'aeroporto Galilei ed il contratto con la cooperativa che lo gestisce scade domani, 31 dicembre. 

Un rischio chiusura che ha spinto il Consorzio Turistico Volterra Valdicecina a lanciare una petizione che dal 28 dicembre ha raggiunto quasi 200 firme. "Qualcosa si sta muovendo" scrivono oggi dal Consorzio: "la petizione ha smosso le acque". "Crediamo che nella vicenda oltre ai sindaci debbano essere coinvolti anche coloro che rappresentano gli interessi del settore turistico: associazioni di categoria, Camera di commercio, Consorzi - proseguono - crediamo che se tutti ci muoveremo nella stessa direzione 70mila euro per garantire un servizio essenziale per il nostro territorio non siano una cifra irraggiungibile". Se Comuni, privati e aeroporto faranno la propria parte "il risultato può essere raggiunto". Secondo il Consorzio "l'aeroporto deve mettere a disposizione lo spazio gratuitamente dal momento che è un servizio rivolto soprattutto ai suoi passeggeri e non un servizio di tipo commerciale".

Anche il gruppo consiliare di centro sinistra Volterra Futura "sostiene la battaglia per il mantenimento dell'ufficio turistico al Galilei". "Per una città come Volterra e per tutto il territorio della Valdicecina, ma diremmo per tutta la Toscana - scrivono - è un servizio essenziale di cui non possiamo essere assolutamente privati". "L'aeroporto di Pisa rappresenta la porta di accesso per il turismo internazionale in Toscana ed è inconcepibile che in un luogo dove passano oltre 4 milioni di viaggiatori non sia presente un punto di informazione turistica - spiegano da Volterra Futura - rispetto agli investimenti pubblici che sono stati fatti nel settore (pensiamo anche alle ultime campagne promozionali) le cifre di cui si parla sono veramente poca cosa e devono essere assolutamente trovate".