Politica

Caos in consigio per il nome "Uniti per Volterra"

Nei giorni scorsi Paolo Moschi aveva diffidato sindaco e assessori a continuare a usare quel nome. Simone Lonzi (Gruppo misto) ha chiesto chiarezza

Paolo Moschi e Marco Buselli

Il consigliere Simone Lonzi ha detto di voler chiedere lumi al prefetto ed è uscito dall'aula, al momento della prima votazione sul bilancio. Tutto perché, formalmente, in consiglio comunale la lista civica "Uniti per Volterra" risulta ancora essere una, ma divisa: da una parte c'è l'ex assessore Paolo Moschi, che ora in minoranza rivendica il nome e ieri è uscito dall'aula insieme a Lonzi; dall'altra c'è la maggioranza del sindaco Marco Buselli, che sebbene abbia dato vita alla lista "Per Volterra" non ha creato un gruppo consiliare omonimo.

"La lista civica 'Uniti per Volterra' - avevano fatto sapere dal fronte Moschi -, a seguito dell'uscita di Buselli con altri consiglieri, i quali hanno costituito un gruppo nuovo e alternativo a quello presentato alle elezioni comunali, chiarisce che i suddetti consiglieri sono automaticamente espulsi dalla lista civica"

"Per evitare fraintendimenti - prosegue la nota di UpV -, e per evitare danni alla nostra immagine, chiediamo al sindaco Buselli di completare il suo percorso (già preannunciato) e di cambiare nome anche nella sede più rappresentativa, ovvero quella del consiglio comunale. Intanto noi intendiamo diffidare l'uso del nostro nome e del nostro logo dagli atti del consiglio comunale, in quanto non più rappresentativi della vera lista civica. Il sindaco, che siede in Consiglio con i nostri voti, deve ora avere il coraggio di presentarsi con il suo nuovo movimento e firmare i suoi atti in coerenza, senza nascondersi dietro le insegne di una lista civica che più non gli appartiene".

Un invito, quello di Moschi e Upv, che ieri non è stato accolto dal sindaco e dalla maggioranza, creando non poco scompiglio a Palazzo dei Priori. Alla fine, però, la seduta consiliare è stata portata a termine.