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Capitale Cultura, Volterra fa un passo a lato

Il sindaco chiede al ministro Franceschini che Parma, Capitale della Cultura italiana per il 2020, lo sia ancora nel 2021. "Noi correremo per il 2022"

Giacomo Santi, sindaco di Volterra

Volterra, da mesi impegnata nella corsa per divenire Capitale della Cultura italiana nel 2021, fa un passo indietro. O meglio, di lato. Con una lettera inviata al Mibact e al sindaco di Parma, il primo cittadino Giacomo Santi invita tutti a riflettere seriamente sull'emergenza coronavirus, ritenendo opportuno e suggerendo far slittare tutti i programmi per la Capitale della Cultura. Così da consentire a Parma, Capitale della cultura Italiana per il 2020, di non perdere tutti gli sforzi fatti ed esserlo ancora nel 2021. Volterra, che già aveva pronto il dossier della candidatura, potrà riproporsi per il 2022.

“Per rispetto di quanti hanno svolto un grande lavoro - ha commentato Santi - bisogna avere rassicurazioni in maniera chiara e precisa su tempi e modalità dello slittamento di un anno, e in particolare che tutte le città che avevano espresso la volontà di candidarsi per il 2022 non rientrino nella competizione per l’anno in oggetto, ma slittino a loro volta nel 2023. Anche questo è un modo concreto per darsi un abbraccio, per ripartire insieme, per essere al centro della futura rinascita del nostro paese e del mondo intero, attraverso cura, cultura, arte e bellezza. Ognuno farà la propria parte, insieme”.