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"Sul caso Caspeci il sindaco minimizza"

Il Pd Castelnuovo attacca Ferrini sul sequestro del centro di raccolta domiciliare per ingombranti: "Inadeguata è solo questa amministrazione"

"Il centro degli ingombranti di Caspeci è stato sequestrato dai carabinieri perché non è, come ha detto e scritto il sindaco, inadeguato (dopo 8 anni se ne sarebbe accorto tempestivamente) ma è un sequestro giudiziario, come risulta dal cartello appeso all'ingresso, che è altra cosa dalla inadeguatezza". Così il Pd di Castelnuovo attacca il primo cittadino Ferrini sul caso del sequestro del centro di raccolta domiciliare per rifiuti ingombranti.

"Basta andare a vedere per rendersi conto di come è tenuto - commentano i democratici in una nota stampa -, trabocca del materiale più disparato. Ma siamo sicuri che sia tutto materiale prodotto dai Castelnuovini? Allora i Castelnuovini cambiano materassi e mobili tutti i giorni? Sarebbe grave se i cittadini dovessero pagare lo smaltimento di altri, auguriamoci che così non sia".

E aggiungono: "Il 28 aprile 2016 avevamo scritto un volantino/manifesto dal titolo A proposito della Tari, in cui si denunciava che a Caspeci non esiste una stazione ecologica: è soltanto un semplice deposito di materiali e di rifiuti, dove si era verificato un incendio della carta nel 2016 e non si era certi nemmeno che tutti i materiali depositati fossero dei cittadini del Comune. Non ci voleva molto a capire che così non andava bene! Anche i Carabinieri si sono accorti che le cose non funzionavano, solo il Sindaco minimizza quanto è successo, parlando di inadeguatezza e inventando cifre assurde per la sistemazione, basta che cerchi un vecchio progetto all'Ufficio Tecnico. Ma l'inadeguatezza - concludono dal Pd - è solo di questa amministrazione comunale che ha fatto in questi anni al Comune solo un danno di immagine incalcolabile, tra televisioni e giornali, che purtroppo per anni dovremo portarci addosso".