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Biomasse-geotermia, Cornia2 monitorata in continuo

La centrale è la prima al mondo che produce energia integrando i due sistemi. I controlli Arpat indispensabili a Enel Green Power per gli incentivi

La centrale Cornia 2, inaugurata nel 2016 a Castelnuovo Val di Cecina, è il primo impianto al mondo nel quale si integrano le risorse geotermiche con le biomasse a filiera corta per la produzione di energia. Il sistema, promosso da Enel Green Power, permette all'azienda di accedere agli incentivi sulle fonti rinnovabili dal decreto del ministero dello Sviluppo economico 06/07/2012, a patto che ne siano costantemente monitorate le emissioni inquinanti (ossidi di azoto, ammoniaca, monossido di carbonio, anidride solforosa, carbonio organico totale e polveri) da parte di Arpat.

E' il Gestore dei Servizi Energetici (Gse) che, proprio in base ai risultati delle verifiche di Arpat, si occupa della quantificazione e del pagamento del premio tariffario. Per questo oggi Arpat ha comunicato che sta procedendo con il monitoraggio dell'impianto.

Nello specifico, nell'agosto 2018 Arpat ha avviato la verifica iniziale di idoneità del sistema di monitoraggio delle emissioni in continuo. "L’esito positivo della verifica iniziale - hanno specificato dall'agenzia regionale - è stato comunicato da ARPAT al gestore dell’impianto ed a GSE. A partire dal mese di novembre 2018 il gestore ha iniziato l’invio periodico (bimestrale) dei dati di monitoraggio SME, che vengono verificati da ARPAT nelle modalità previste dal Decreto 14/04/2017 ed i cui esiti vengono inviati al gestore dell’impianto ed a GSE per la corresponsione del premio tariffario. La normativa prevede controlli successivi, presso l’impianto, finalizzati  ad accertare la corretta applicazione nel corso del tempo delle procedure di calibrazione/taratura, garanzia di qualità dei dati e validazione delle misure e conformità alla normativa tecnica e nazionale".