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Manca il medico, Ferrini dichiara guerra alla Asl

Centinaia di pazienti che facevano riferimento alla dottoressa Cirillo sono da settimane senza medico. Il sostituto incaricato dalla Asl ha rinunciato

Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo Val di Cecina

La questione della sanità in Alta Val di Cecina è annosa e si ripresenta puntuale ogni qual volta un dottore lascia l'incarico: non ci sono medici disposti a trasferirsi nella terra tanto cara a de Larderel.

L'ultimo caso è quello dell'ambito territoriale di Castelnuovo e Pomarance, dove allo studio medico lasciato vuoto dalla dottoressa Francesca Cirillo non si è presentato nessuno per settimane. I pazienti hanno cercato rifugio in medici a Volterra e Pomarance ma con innumerevoli disagi, relativi alle distanze da percorrere e ai medici stessi, costretti a un lavoro super. Poi la Asl ha finalmente nominato un sostituto, il dottor Claudio Barattini, ma lui ha rinunciato dopo pochi giorni. 

Da qui l'ira del sindaco Alberto Ferrini. "Di nuovo in emergenza per l'assenza di un medico sostituto - ha scritto -. Di nuovo l'insopportabile tiritera di recarsi al Distretto di Larderello per l'eventuale scelta di un ulteriore medico. L'Asl fissi a breve due pubbliche riunioni a Sasso e Castelnuovo e cerchi almeno di alleviare queste asurde 'gite per utenti' in gran parte anziani. Disponibile, come sempre, a dare tutto il contributo possibile del Comune, non più disponibile a sopportare le distorsioni di un sistema mal congegnato e reso ingestibile da un quadro normativo palesemente assurdo".

"E' abbastanza ipocrita sciacquarsi la bocca con il diritto alla salute sancito dalla Costituzione - prosegue il primo cittadino - e poi mettere in atto meccanismi tali che determinano in molte aree disagiate un'impossibilità oggettiva all'esercizio di questo diritto, magari per dare ad alcune categorie di lavoratori tutele e margini di discrezionalità che alla stragrande maggioranza delle persone sono negati".