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Ufficio postale a orario ridotto, nuova protesta

Raccolte circa trecento firme per chiedere che l'ufficio di Sasso Pisano torni ad aprire almeno tre giorni a settimana. Iniziativa della Spi-Cgil

Poste Italiane a Sasso Pisano

Sono state circa trecento le firme raccolte per chiedere la riapertura per almeno tre giorni a settimana - e non uno soltanto - dell'ufficio postale di Sasso Pisano, su iniziativa della Lega intercomunale Spi Cgil dell'Alta Valdicecina. Che ha poi provveduto a inviarle alla Direzione nazionale di Poste, a Consuelo Coiero della direzione provinciale, e al sindaco Alberto Ferrini. 

"Eesprimiamo un caloroso ringraziamento a tutti i cittadini che hanno aderito alla petizione popolare per il ritorno alla riapertura di tre giorni degli Uffici di Sasso Pisano - scrive il segretario della locale Spi-Cgil -, come prima della pandemia. Indetta dopo l’Assemblea Pubblica svolta il 27 di luglio, tale petizione ha avuto oltre 300 adesioni. Ciò a dimostrazione di una grande e diffusa sensibilità verso le nostre richieste.da parte non solo della popolazione di Sasso PIsano, ma anche di quella delle zone circostanti".

"Tramite questa petizione - conclude la missiva - Vi arriva la richiesta unanime di superare i gravi disagi che l’attuale regime di apertura comporta dato che, anche per la mancanza di altro sportello bancario, gli utenti firmatari sono costretti ad utilizzare un unico Ufficio Postale che serve un territorio vasto che comprende anche i borghi di Leccia e Vecchienne oltre che decine di agriturismi".