Politica

Cosa manca in Comune lo dice l'opposizione

Punto di metà mandato per i consiglieri di minoranza di Bene Comune, che attaccano l'amministrazione su raccolta differenziata, sociale e sanità

Una vista di Castelnuovo di Val di Cecina

Il gruppo consiliare d’opposizione Bene Comune fa il punto sulla prima metà di legislatura. Dall’ambito sociale a quello sanitario, passando per la tutela dell’ambiente e prassi amministrativa.

"Il Covid ha condizionato e impedito il confronto diretto che riteniamo invece fondamentale e che riprenderemo il prima possibile - hanno detto - molti e importanti sono i problemi segnalati negli ambiti sanitario e sociale: in un Comune dove il 33% della popolazione ha più di 65 anni e dove i servizi alla persona non sono una priorità per l’amministrazione, questo era inevitabile. Abbiamo evidenziato, inoltre, le criticità del distretto Larderello-Castelnuovo, l’annosa mancanza di specialisti e la necessaria estensione delle fasce orarie del servizio infermieristico".

"E ancora, abbiamo segnalato i concreti pericoli di inquinamento ambientale delle serre abbandonate a Leccia e promosso l’adesione di Castelnuovo al Patto dei sindaci per il clima e l'energia - hanno proseguito - sulla raccolta differenziata, invece, il quadro che emerge dai dati pubblicati dalla Regione è chiaro e disarmante: dal 2010 al 2020, la percentuale sul totale dei rifiuti a Castelnuovo è passata dal 46 al 35%. Un bel balzo indietro, quando invece i Comuni vicini sono tutti migliorati, superando il 70%".

"Grande disappunto, infine, per la pessima abitudine di questa amministrazione di non attuare quanto stabilito nei Consigli comunali, anche per questioni semplici e immediate - hanno aggiunto - per esempio, il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, deliberata nel lontano Novembre 2019 e non ancora ufficializzata; la consulta delle frazioni, di cui è stato approvato il regolamento a fine Marzo 2021, nominati i componenti ad Aprile 2021 e non ancora convocata. Come anche la Bottega della salute, più volte promessa e ancora nel dimenticatoio".

"Per tutto questo il Covid è un alibi costante - hanno concluso - e negli altri Comuni, dove si passa regolarmente dalle parole ai fatti, la pandemia forse non c’è stata?".