Il Partito democratico di Castelnuovo Val di Cecina attacca l'amministrazione del sindaco Alberto Ferrini, affermando che, nel corso degli ultimi 12 anni, poco o nulla è stato fatto per il territorio. Nonostante, dicono i militanti, siano state riversate ingenti risorse per il Comune.
"Il nostro Comune dal 2009 non ha più un piano strutturale. Manca quindi lo strumento per fare qualsiasi intervento, sia per una nuova pianificazione urbanistica, che per interventi tesi al recupero di immobili fatiscenti - hanno detto - sembra che solo recentemente sia stato affidato l’incarico per redigerlo e, purtroppo, sono decine le opportunità perdute per imprese che volevano investire nel campo del turismo e delle attività produttive e che, non avendo avuto risposte da parte di chi amministra, sono andate altrove".
"Per quanto riguarda i servizi, non abbiamo una piattaforma ecologica, come hanno la stragrande maggioranza dei Comuni. Ci troviamo nelle ultime posizioni anche nella raccolta differenziata, mentre con la giunta Battaglini eravamo al secondo posto in Provincia - hanno proseguito - nella sanità sarebbe necessario un salto di qualità per dare risposte ad una comunità sempre più composta da fragili e anziani. Le risorse ci sarebbero, ma manca qualsiasi progetto o proposta, mentre insieme con Pomarance sarebbe possibile ottenere una nuova e più adeguata Casa della salute, con tutta la filiera specialistica e di assistenza"
"Ma non é finita qui: manca la banda larga - hanno aggiunto - occorrono anche adeguate politiche di accoglienza, una maggiore qualità dei servizi e dell’arredo urbano. Poco o niente si é fatto per la cultura. Tutte cose dimenticate da chi amministra, anche se sono arrivati ingenti finanziamenti derivanti dalla geotermia. Castelnuovo in questi 12 anni ha gestito la colossale somma di 50 milioni di euro. Se questi sono stati i risultati, forse è proprio giusto essere definiti Comune non virtuoso".