Politica

"Riabilitazione, evitare un altro taglio"

Dal gruppo di minoranza Bene Comune si leva il grido d'allarme sul servizio di fisioterapia: "Al momento è sospeso, serve riattivarlo immediatamente"

Castelnuovo di Val di Cecina

Preoccupazione per il futuro del servizio di fisioterapia e riabilitazione. Si sono espressi così i consiglieri del gruppo di minoranza Bene Comune, composto da Roberta Vichi, Antonio Ciompi e Monia Neri. I quali, appunto, si sono rivolti alla Società della Salute e all'Azienda Usl Toscana nord ovest.

"Con il pensionamento della specialista il servizio al momento sembra non essere più attivo e gli utenti vengono messi in lista di attesa - hanno scritto - per alcune patologie, però, la necessità di terapie è immediata e non è possibile aspettare. Come può accadere che un paziente operato a un arto, faccia una settimana di terapie riabilitative in ospedale subito dopo l’intervento e venga chiamato per proseguire quelle terapie dopo ben due mesi?".

"Questa situazione obbliga l’utente che può permetterselo a rivolgersi alle strutture private. E gli altri? - hanno chiesto - Non ci risultano avviate procedure selettive per ricoprire il posto vacante. Vorremmo sapere se i sindaci sono stati informati e se hanno avanzato proposte per difendere gli interessi dei cittadini".

Per i consiglieri comunali, di fronte a un possibile taglio, la soluzione potrebbe essere quella di riattivare il servizio, magari in convenzione con strutture private accreditate. "Sarebbe auspicabile anche una convenzione con la piscina di Larderello, che potrebbe contribuire a un miglioramento dei trattamenti - hanno concluso - facendoci portavoce dei bisogni degli utenti e dei cittadini della Valdicecina, chiediamo con forza di non dimenticare questa zona, distante dagli ospedali, con una pessima viabilità, con una popolazione di età media molto elevata e tanti anziani soli".