Politica

"Teleriscaldamento, serve più programmazione"

L'opposizione critica l'amministrazione e chiede che sul servizio si proceda a concludere gli investimenti: "Gli impianti del territorio sono vetusti"

Castelnuovo di Val di Cecina

Disservizi sul teleriscaldamento e scatta la polemica. Il gruppo di minoranza Bene Comune, infatti, ha puntato il dito contro i ritardi che si sono verificati in questi giorni.

"Il sindaco Ferrini aveva annunciato che, nello scorso 28 Settembre, sarebbe iniziata l'erogazione del fluido geotermico con l'obiettivo di avere piena funzionalità degli impianti entro la settimana - hanno scritto da Bene Comune - al contrario, si sono verificati soltanto ritardi e disservizi".

"Come ogni anno, era più che prevedibile che con l’accensione degli impianti si sarebbero verificati problemi tecnici che, partendo con dovuto anticipo, avrebbero potuto essere risolti senza ritardare la fornitura - hanno proseguito - problemi che tra l'altro non ci sarebbero, se l'impianto fosse in funzione anche in estate con la fornitura dell'acqua calda, come avviene già nei Comuni limitrofi".

Secondo l'opposizione, dunque, il servizio sarebbe dovuto entrare in attività prima, magari con investimenti sugli impianti. "Sarebbe stato prioritario anticipare la manutenzione per testarne la tenuta, visto che a Castelnuovo, come tutti sanno, gli impianti sono vetusti - hanno aggiunto - sarebbe stato necessario realizzare tempestivamente progetti già finanziati, come il nuovo tratto di Sasso Pisano per 345mila euro che, pur essendo stato inserito con massima priorità per il 2021 nel piano triennale delle opere pubbliche, non vedrà la luce nemmeno nel 2022".

"Le segnalazioni puntuali e costanti della minoranza non vengono ascoltate, né prese in considerazione - hanno concluso - del resto, la programmazione è un termine notoriamente sconosciuto alla nostra amministrazione".