Attualità

Torna il Presepe geotermico alle Fumarole

Insieme alla tradizionale installazione di Sasso Pisano è stato inaugurato anche il murale "Vapore enogastronomico", realizzato da Alice Ninci

Il presepe geotermico del Parco delle Fumarole

Come ormai da tradizione per le festività natalizie, torna il suggestivo presepe allestito all’interno del Parco delle Fumarole: un modo originale per augurare un felice Natale a tutti i cittadini delle aree geotermiche.

L'iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione tra Pro Loco di Sasso Pisano ed Enel Green Power, si inserisce nel più ampio impegno del Gruppo Enel per promuovere il turismo sostenibile e valorizzare la geotermia nella sua globalità: dalla produzione di energia rinnovabile all’utilizzo del calore fino alla storia, all’arte e alla cultura.

Enel gestisce il più antico complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. La geotermia, con i suoi 916 megawattora di potenza installata e una produzione annua di quasi 6 miliardi di kilowattora, oltre a soddisfare il 34%del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile.

Contestualmente alla realizzazione del presepe, presso Vapori di Birra è stato inaugurato anche il murale "Vapore enogastronomico", che descrive il viaggio del vapore per i prodotti artigianali a zero emissioni, nel caso specifico illustrando il processo della "birra geotermica". Autrice dell’opera è l’artista locale Alice Ninci, classe 2001, doppio diploma di liceo artistico e scientifico, pittrice di dipinti su tela ma anche su legno e murales.

Il murale di Alice Ninci

Vapori di Birra, la cui sede si trova proprio a Sasso Pisano a fianco del Parco delle Fumarole e della Chiesetta del Michelucci, fa parte insieme a caseifici, serre e ad altre produzioni enogastronomiche artigianali della Comunità del cibo ad energie rinnovabili, fondata dal Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche, Slow Food Toscana e Fondazione Slow Food per la biodiversità.