A Castelnuovo è stato ufficialmente costituito il comitato Accoglienza solidale dandone comunicazione al sindaco Alberto Ferrini e alla sua amministrazione che qualche mese fa aveva osteggiato l'arrivo di tre profughe sul territorio. La presa di posizione dell'amministrazione aveva generato critiche da una parte della cittadinanza che ha appunto costituito il comitato "perché riteniamo inaccettabile l'atteggiamento apertamente ostile manifestato inizialmente dall'amministrazione nei confronti dei profughi e perché, al contrario, riteniamo indispensabile un'azione umanitaria di ascolto e integrazione nei confronti dei profughi e di eventuali soggetti in difficoltà" come si legge nel verbale ufficiale.
Del nuovo comitato fanno parte 45 membri e 9 associazioni. Lo statuto e l'atto costitutivo sono stati approvati il 29 novembre. Tra gli obiettivi del neonato comitato l'intenzione di affrontare i problemi di integrazione attraverso il dialogo perché "i profughi, come tutti, hanno diritto al rispetto e alla dignità della propria persona. L'atteggiamento da tenere nei confronti dei profughi è quello della disponibilità e dell'accoglienza. Non ci deve essere tolleranza ma una prospettiva di reciproco arricchimento" come si legge ancora nel verbale ufficiale.
Chi aderisce al comitato, che è senza fine di lucro "rifiuta il razzismo e si prefigge di sviluppare forme di prevenzione e di lotta all'esclusione".
E' stato eletto il consiglio direttivo: Roberta Vichi è il presidente mentre i sei consiglieri sono Mauro Bianciardi, Fabrizia Doloverti, Rodolfo Marconcini, Monia Neri, Katia Taddei, Beat Waibel.