Attualità

Pietre e un olivo per ricordare l'eccidio

I Comuni di Cecina e Guardistallo hanno commemorato la strage nella piazza in zona Palazzaccio

Un nuovo basamento alla lapide con pietre provenienti dai luoghi del massacro e un olivo lazzaro. Questi i simboli posizionati nella piazza dedicata alla strage in zona Palazzaccio durante la cerimonia in ricordo dell'eccidio organizzata dai Comuni di Cecina e Guardistallo.

Alla cerimonia insieme ai sindaci Samuele Lippi e Sandro Ceccarelli hanno partecipato autorità locali, forze dell’ordine, associazioni dei combattenti e reduci, rappresentanti dell’Anpi, familiari delle vittime, cittadini di entrambi i paesi. Il parco pubblico è compreso tra le vie Montenevoso, Bersaglieri e Martiri della Libertà.

Lippi e Ceccarelli, nel corso della cerimonia hanno sottolineato l’importanza di mantenere vivo il ricordo di quanto accaduto, affinché le nuove generazioni ne traggano insegnamento. Hanno inoltre evidenziato l’attualità di valori quali l’onestà, la giustizia e la libertà a cui si sono ispirati tutti coloro che hanno combattuto il regime nazifascista. La commemorazione è proseguita con la messa a dimora di una pianta di olivo donata dal comune di Guardistallo; ricambiando così un gesto che il comune di Cecina ha perpetrato in questi anni ogni 25 aprile omaggiando il luogo della strage di Guardistallo con la deposizione di una corona di alloro. 

"Abbiamo voluto rendere più viva la fratellanza tra le nostre comunità - ha dichiarato il sindaco di Guardistallo Sandro Ceccarelli - fornendo anche alcune pietre provenienti dai luoghi dell’eccidio in maniera da realizzare uno stallo adeguato alla lapide che intitola l’area verde nel Comune di Cecina”.

“Ringraziamo – ha dichiarato Samuele Lippi – la comunità di Guardistallo per questo dono e partecipiamo con loro a questa giornata rendendo onore e ricordo alle vittime di una strage efferata, con spirito di pace e di amicizia”.