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Chiudere la discarica di Buriano: un atto grave

I sindaci della Val di Cecina chiedono un incontro in Regione a seguito della decisione della Provincia di chiudere la discarica comprensoriale

Immagine di repertorio

A seguito della decisione della Provincia di chiudere il sito, il sindaco di Volterra Marco Buselli aveva spiegato nei giorni scorsi che "quella nel Comune di Montecatini è un'area importante e può avere delle potenzialità da studiare, a prescindere dalla discarica, anche come area di stoccaggio e selezione dei rifiuti, prima che vengano conferiti in discarica, riducendone quindi la quantità da portare nella discarica stessa". 

Ieri, lunedì 31 agosto, è stato fatto il punto durante l’assemblea dei soci di Asv, la partecipata totalmente pubblica dei Comuni di Montecatini, Volterra, Pomarance, Castelnuovo e Casale Marittimo, che gestisce la discarica di Buriano

Durante l'incontro, al quale hanno partecipato i sindaci del territorio ed i vertici di Asv, è emersa la volontà di chiedere l'intervento della Regione ed un incontro urgente con il governatore Enrico Rossi

I sindaci del territorio, compatti, non accettano quindi la decisione della Provincia, che ha decretato la fine del sito di Buriano in favore di quello di Legoli e parlano di un "atto gravissimo, una mossa unilaterale che mette in ginocchio il territorio nel momento peggiore".

L'intento dei primi cittadini è che l’area di Buriano possa continuare a rivestire un ruolo strategico per tutta l’Alta Valdicecina e che possa trasformarsi in una zona per potenziare la raccolta differenziata ed agire sulla riduzione dei rifiuti. 

La discarica chiusa con un atto dalla Provincia, in seguito a controlli dell’Arpat che hanno riscontrato il superamento di sostanze inquinanti, come ammoniaca e metalli pesanti, nelle acque sotterranee del sito e, sempre secondo Arpat sono "state ampiamente superate le quote di progetto approvate, stante un surplus di rifiuti conferiti, e di conseguenza la necessità di cessare i conferimenti nonché di procedere alla messa in sicurezza dell’impianto".

Servono però soluzioni perchè la chiusra della discarica rappresenta un altro durto colpo all'economia e alle amministrazioni della Val di cecina.