Attualità

​Come parlano i volterrani?

Un incontro, organizzato dall'associazione culturale SOS Volterra, per analizzare il dialetto della città etrusca

Modi di dire, forme di intercalare ed espressioni idiomatiche. Sono questi alcuni degli aspetti che caratterizzano la varietà del dialetto toscano. Tra elementi comuni e differenze locali, infatti, le diverse realtà geografiche custodiscono un patrimonio linguistico. Queste peculiarità dialettali sono state al centro dell'incontro "Come parlano i volterrani. Storia di modi di dire e del nostro linguaggio", organizzato dall'associazione culturale SOS Volterra, che si è tenuto mercoledì 21 novembre in Torre Toscano. 

All'iniziativa, giunta alla seconda edizione, sono intervenuti il sindaco di Volterra, Marco Buselli; Alberto Chiodi, consigliere del gruppo SOS Volterra con delega del gruppo lavoro eventi; Renzo Profeti, presidente di SOS Volterra; gli esperti il professore Renato Bacci e Simone Migliorini. I relatori hanno ripercorso la storia di alcune locuzioni tipiche e hanno analizzato i principali fenomeni linguistici volterrani: dalla gorgia toscana alle variazioni consonantiche, dall'utilizzo degli articoli determinativi prima dei nomi propri femminili al troncamento delle desinenze dei verbi all'infinito. La grande partecipazione all'evento ha evidenziato la necessità di conservare e di trasmettere la memoria linguistica di Volterra.