Lavoro

D’Alì Staiti su Saline "questo tipo di produzione è importante"

Giacomo D’Alì Staiti, leader di Atisale e nominato alla guida di EuSalt, associazione europea dei produttori di sale, parla di Saline in una intervista

Il Corriere dell'Ofanto ha intervistato Giacomo D’Alì Staiti, leader di Atisale e nominato il 6 giugno scorso alla guida di EuSalt, associazione europea dei produttori di sale.
Nell'intervista D’Alì Staiti parla anche della salina mineraria di Volterra "coinvolta in problematiche industriali consistenti, che rientra nella gestione Atisale, la cui cessione del pacchetto di maggioranza alla Locatelli Saline di Volterra srl ha fatto molto discutere", come scrive la giornalista a proposito delle vicende di Saline di Volterra.
"A giugno 2011, un mese dopo il nostro insediamento - ha raccontato D’Alì Staiti nell'intervista - siamo andati alla Regione Toscana, abbiamo revocato la cassa integrazione e garantito il livello di occupazione". "Ci siamo sobbarcati due anni di grosse negatività produttive per assicurare i livelli occupazionali - aggiunge - e questo tipo di produzione, che non è il nostro core business, ma è un tipo di produzione importante". "Volterra- prosegue - rappresenta l’unico sito in Italia che lo può fare: è bene che lo faccia con un imprenditore che conosce benissimo il mercato del sale ricristallizzato". "Atisale continua a essere il concessionario e parte della Locatelli Saline di Volterra - spiega D'Alì Staiti - si tratta di un’ottimizzazione produttiva, che vede la nuova configurazione con una società a sé stante e la cui maggioranza fa capo all’imprenditore Locatelli di Bergamo, direi adesso Locatelli di Volterra". "Questa - conclude - è comunque un’area che Atisale continua a presidiare".