Attualità

Dopo opg: "Dubbi sulla collocazione dei pazienti"

Ad avanzarli, coinvolgendo anche i progetti della struttura di Volterra, al momento unico progetto Rems in Toscana, il Garante dei detenuti Corleone

Il Garante dei detenuti della Toscana Franco Corleone ha incontrato nei giorni scorsi il sottosegretario del ministero della Salute Vito De Filippo e ha fatto una visita a Volterra, al Morel, reparto del vecchio manicomio civile all'ospedale della città etrusca. Padiglione su cui è caduta la scelta per costruire una Rems, una residenza di esecuzione delle misure di sicurezza detentiva, in cui ricoverare gli internati dell'Opg di Montelupo. Corleone annuncia, in una nota, che "c'è la necessità di una discussione pubblica sulla questione'" e il prossimo 14 luglio si terrà un seminario per fare il punto sull'Opg: il Garante riunirà esperti e addetti ai lavori per vagliare le possibili soluzioni.
Infatti, ad oggi, l'ospedale psichiatrico fiorentino è ancora aperto. Una soluzione provvisoria in attesa delle soluzioni definitive. Soluzioni che vedono Volterra al centro.
"Nel reparto dell'ospedale di Volterra - spiega il garante - da aprile è in funzione una struttura intermedia e da agosto dovrebbe essere attivata la Rems, in grado di ospitare circa venti persone. Manca da costruire una recinzione per evitare eventuali evasioni". "Nel frattempo Montelupo continua a rimanere in funzione- secondo Corleone - questa però dovrebbe essere solo una soluzione temporanea, perché il progetto prevede la costruzione, in un altro reparto dell'ex manicomio di Volterra, di due nuove Rems definitive che possano ospitare in totale 40 persone. Il reparto dovrebbe tuttavia essere demolito e ricostruito ex novo".

"A questo punto non si capisce perché la struttura in apertura ad agosto non possa diventare una soluzione definitiva - dice il garante - E non si capisce perché concentrare 40 persone in un solito luogo, quando una Rems non dovrebbe ospitare più di 20 persone". Secondo Corleone "se comunque bisogna realizzare due strutture completamente ex novo, non si capisce perché non prevederne una in un'altra ubicazione, come ad esempio in un padiglione di San Salvi, a Firenze oppure in un'altra città della Toscana anche per mettere a confronto pratiche terapeutiche di scuole psichiatriche diverse''.

Quindi per discutere di Opg, e della situazione della Toscana e della struttura di Montelupo in particolare, l'appuntamento sarà il 14 luglio perché secondo il Garante "rimangono alcuni dubbi da sciogliere sulla collocazione dei pazienti in uscita dalla attuale struttura che nel frattempo continua a rimanere aperta".