Attualità

E' rottura tra i sindaci geotermici ed Enel

I primi cittadini dei 7 Comuni dell'area geotermica tradizionale hanno abbandonato il tavolo di trattativa con Enel Green Power

Sul tavolo c'era un accordo con l'azienda per le ricadute occupazionali dell'indotto della geotermia. Ma i sindaci di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Radicondoli, Monteverdi Marittimo, Montieri e Chiusdino, hanno abbandonato l'incontro.
Sono i primi cittadini, in una nota, ad annunciare il "mancato accordo Enel", dopo il fallimento dell'ennesimo incontro tra i 7 sindaci dell'area geotermica tradizionale e l'azienda che si è svolto oggi, 10 marzo. L'obiettivo era quello "di raggiungere una intesa capace di consolidare e sostenere le imprese locali e di rilanciare lo sviluppo del territorio, assicurando le massime ricadute occupazionali negli stessi comuni geotermici" .
Tuttavia l'incontro "nonostante una lunga fase di preparazione, non ha prodotto al momento nessun risultato apprezzabile nella direzione auspicata dai sindaci, che hanno abbandonato il tavolo delle trattative".
I primi cittadini "auspicano uno sblocco di questa situazione". Ma non è tutto: "il perdurare di una condizione di mancato accordo, rischia di compromettere il rapporto di collaborazione tra le istituzioni ed Enel".
Una rottura 'storica', dunque, con Enel Green Power, da sempre protagonista dell'economia e della vita di questi territorio a cavallo tra le Province di Pisa, Siena e Grosseto. Territori che chiedono al leader mondiale della geotermia più posti di lavoro per i propri cittadini.