Politica

Cosvig, la discussione arriva in Regione

La mozione di Pieroni (PD) in Consiglio passa alla seconda Commissione: "Deve diventare una società in house, soggetto centrale per lo sviluppo"

Il futuro di Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, dopo un passaggio in Consiglio regionale, sarà discusso nella seconda Commissione, dedicata allo Sviluppo economico e rurale. Così è stato deciso di affrontare la mozione presentata dal consigliere del Partito Democratico, Andrea Pieroni, che sarà dunque sottoposta agli assessori Monni e Marras.

"Le vicende che hanno coinvolto Cosvig dal punto di vista finanziario hanno determinato una ripercussione sul profilo occupazionale, tant’è che 17 dipendenti del consorzio attualmente sono sostenuti dal cosiddetto Fondo di integrazione salariale - ha detto Pieroni - dobbiamo uscire da questa situazione: per questo è stato attivato un tavolo tecnico in Regione, per trovare una nuova prospettiva a Cosvig e per farlo diventare una società in house a tutti gli effetti, di modo che la Regione gli possa traferire le risorse che derivano dalla produzione geotermica e dai canoni di concessione".

Con queste risorse, secondo il consigliere regionale, il Consorzio potrebbe diventare ancora di più artefice dello sviluppo del territorio. "Adesso occorre che i sindaci e i Comuni, soci del consorzio, insieme all’amministratrice unica da loro nominata e alla Regione, definiscano la nuova fisionomia del consorzio come soggetto in house al servizio dei Comuni - ha specificato - così che possa rilanciarsi per promuovere lo sviluppo socioeconomico".

"Così facendo, sarà possibile reintegrare i 17 dipendenti che vivono una situazione di grande incertezza per il loro futuro - ha concluso - il settore geotermico rappresenta un’opportunità strategica non solo per la nostra Regione, ancor più nel momento in cui i mutamenti climatici e le crisi internazionali ci obbligano a virare con decisione verso le energie pulite e rinnovabili. Credo sia opportuno discutere la mia mozione nella seconda Commissione, per avere l’opportunità di affrontare la vicenda più in profondità".