Politica

Incatenati al Consiglio regionale per la sanità

Cittadini in protesta davanti al Consiglio regionale per l'ospedale volterrano. Meini: "Problematica nota, le persone sono esasperate"

I manifestanti davanti al Consiglio regionale

Era già successo in passato, ma nella giornata di ieri, martedì 10 Ottobre, è accaduto di nuovo: alcuni membri dell'Associazione Sos, insieme ad altri componenti di realtà associative dell'Alta Valdicecina, hanno messo in scena un sit-in di protesta e si sono incatenati di fronte alla sede del Consiglio regionale.

L'obiettivo dei manifestanti, tra i quali anche l'ex sindaco di Volterra Marco Buselli, è ancora una volta quello di evidenziare le carenze della sanità in Alta Valdicecina, con specifiche richieste relative al servizio di Pediatria, il ripristino di reperibilità, il potenziamento degli organici e il ritorno dei turni pomeridiani soppressi.

"Questa problematica va avanti, colpevolmente, da tempo - ha commentato la capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Elena Meini - quando dei cittadini arrivano a compiere, ripetutamente, questi gesti eclatanti, significa che veramente sono arrivati al massimo dell’esasperazione. Da parte nostra, non possiamo che ribadire la nostra massima solidarietà e l’impegno a continuare ad essere da pungolo a una Giunta che pare, anche in questo delicato settore, essere distante anni luce dalle esigenze dei cittadini".

"L'Associazione Sos Volterra ci ha consegnato le 1.249 firme raccolte per chiedere di riaprire il servizio pediatrico nel presidio sanitario locale - hanno spiegato i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia, Diego Petrucci e Francesco Torselli - abbiamo già protocollato la richiesta che una rappresentanza delle associazioni sia sentita in Commissione Sanità". 

"Quanto sta succedendo a Volterra è indice di un totale disinteresse da parte della Giunta Giani verso le zone più marginali - hanno aggiunto - l’ospedale sta subendo uno smantellamento senza precedenti: da tempo non esiste più il servizio pediatrico diurno ma c’è solo sporadicamente un pediatra. Come se i nostri figli potessero scegliere in che ora e giorno ammalarsi".

"Siamo molto lontani dalla Toscana diffusa che ogni tanto il presidente Giani lancia come uno dei suoi obiettivi prioritari - hanno concluso - se ha davvero a cuore le aree interne, pensi a riaprire pediatria a Volterra, anziché proporre ridicole leggi per cambiare il nome delle frazioni. A volte sono preferibili i fatti alle parole".