Politica

Geotermia, scontro interno al Pd sulla moratoria

I tre consiglieri pisani dem contrari alla proposta, avanzata dal capogruppo in Regione, di uno stop temporaneo ai progetti di nuovi impianti

"Pur comprendendo che dai loro territori sia arrivata una richiesta di moratoria - scrivono i consiglieri regionali del Pd pisano Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni -, la proposta di legge regionale presentata dal capogruppo Marras, dal presidente della commissione ambiente Baccelli e dai colleghi senesi Bezzini e Scaramelli, non è per noi condivisibile e ci aspettiamo dunque che, attraverso la discussione all'interno del gruppo Pd che finora non abbiamo avuto modo di fare, possa essere modificata. Riteniamo infatti che le moratorie rappresentino un segnale negativo nei confronti degli investitori e dei player del settore".

Per Marras e Baccelli, bloccare i procedimenti aperti e non ancora conclusi con una moratoria di 6 mesi aprirebbe una finestra temporale utile ai proponenti stessi per uniformare i progetti a norme ed indirizzi ancora in fase di costruzione, all'interno del nuovo Piano ambientale ed energetico della Toscana (Paer) e della legge specifica sull aree geotermiche.

Ma i contrari alla moratoria sono anche nel Pd. "Crediamo che la geotermia debba continuare ad essere leva strategica dello sviluppo in quella porzione di Toscana a cavallo tra le province di Pisa, Siena e Grosseto - aggiungono ancora Mazzeo, Nardini e Pieroni - ; una leva decisiva per l’occupazione, con i 2mila addetti tra diretti e indiretti, per lo sviluppo socio-economico, tecnologico ed ambientale. Se le aziende italiane in questo settore sono leader nel mondo è perché da quasi 200 anni la geotermia è nata e si è sviluppata partendo dalla Valdicecina. Garantire la sostenibilità ambientale, il rispetto del territorio e delle sue peculiarità paesaggistiche è giusto e doveroso ma tutto ciò non si fa bloccando, anche se temporaneamente, lo sviluppo ed i progetti in itinere, bensì investendo ancor di più in ricerca, innovazione e nuove tecnologie, come proprio la Regione sta facendo attraverso la sua partecipazione in Cosvig e con il rilancio del Centro di Ricerca di Sesta, nei pressi di Radicondoli".

"La tutela dei territori – concludono i tre dem pisani – è una priorità alla quale vogliamo dare massima attenzione, come dimostra il percorso concertato con i Comuni per l’individuazione delle aree non idonee alle attività geotermiche. Confidiamo quindi che al più presto si possa riprendere il lavoro già iniziato da oltre un anno anche con il presidente della Regione Enrico Rossi per affrontare la questione geotermica in tutti i suoi aspetti, in maniera organica e propositiva. Lo ribadiamo, per attrarre nuovi investimenti bisogna dare certezze, non creare preoccupazioni".