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Un patto per rilanciare l'Alta Val di Cecina

Il protocollo d'intesa fra Regione e Comuni è stato firmato a Firenze. Sindaco Buselli: "Da Rossi apertura importante sulla sanità"

Firmato stamane protocollo d'intesa tra la Regione Toscana ed i Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Volterra per la valorizzazione e il rilancio dell'Alta Val di Cecina.

Si tratta di un lavoro condiviso con le Amministrazioni locali e con alcuni rappresentanti del Consiglio regionale che ha portato alla definizione di una strategia d'area. Un documento che prevede investimenti in vari settori come turismo, agroalimentare, geotermia, artigianato e miglioramenti dal punto di vista della viabilità e della sanità locale.

"Come primo effetto del protocollo il presidente Enrico Rossi, a seguito della firma, ha fatto un'apertura importante sulla sanità - ha detto il sindaco di Volterra Marco Buselli -. Il governatore ha proposto di andare a chiudere la stagione di incertezze sull'ospedale entro l'estate, con un accordo da condividere con il territorio per dare garanzie alla sanità volterrana". Buselli ha ricordato come l'ospedale di Volterra sia un'eccellenza sul territorio, citando anche il caso di un recente soccorso a una bambina di pochi mesi alla quale i medici hanno riattaccato un dito.

"Il presidente e l'assessore Bugli - ha poi aggiunto il sindaco - hanno dato assicurazioni anche su banda larga, impegno sulla messa in sicurezza della viabilità e sul comparto geotermico".

"La firma di oggi è un punto di arrivo - ha commentato l'assessore alla Presidenza Vittorio Bugli -, una tappa di un percorso importante della progettazione collaborativa tra Enti locali e Regione per lo sviluppo del territorio, ma è anche un punto di partenza perché da domani sarà necessario lavorare tutti insieme per realizzare le azioni per la valorizzazione dell'Alta Val di Cecina, delle sue infrastrutture, tradizionali e digitali, del suo potenziale turistico e produttivo. Questo importante risultato è il frutto del lavoro congiunto dei cinque Comuni interessati e della Regione Toscana nonché dell'impegno del Consiglio regionale".