Attualità

I cibi della geotermia al Salone del Gusto

Dal Lingotto un nuovo progetto: il Cosvig propone un tavolo di confronto con le altre aree italiane caratterizzate dall'origine vulcanica e da fenomeni e manifestazioni geotermiche e termali

Al Lingotto di Torino sono attesi, da oggi a lunedì 27 ottobre, i rappresentanti delle terre di origine vulcanica, con i loro prodotti, ospitati nello stand della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili. Una vetrina prestigiosa per i tantissimi visitatori della kermesse internazionale del Salone del Gusto e di Terra Madre. Un’occasione per promuovere i territori geotermici che rappresentano una preziosa peculiarità naturalistica in virtù dei paesaggi magnifici e surreali, autentici presidi di prodotti agricoli di qualità che poche altre terre possono offrire ai viaggiatori del gusto

Terre dal cuore caldo”. Il Co.Svi.G (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree geotermiche), insieme alla Fondazione Slow Food per la biodiversità Onlus ad Energeo Magazine, hanno messo in pista il progettoTerre dal cuore caldo, in occasione del Salone del Gusto e Terra Madre, un viaggio affascinante per raccontare le vicende storiche e geomorfologiche dei territori di origine vulcanica, alla scoperta di tutti quei prodotti tipici che poche altre terre possono offrire ai viaggiatori del gusto. L’iniziativa sarà presentata oggi, 23 ottobre alle18,30 ed il progetto, che aderirà a Res Tipica ANCI, l’organizzazione di Identità territoriali, si propone di associare tutti questi territori particolarissimi, nei quali aria, terra, acqua e fuoco offrono spettacoli suggestivi e surreali per valorizzarli e promuoverli in tutta la loro preziosità naturalistica. 

Al progetto, avviato dal Consorzio che raggruppa tutti i comuni dell’Area geotermica della Toscana, parteciperanno molte altre realtà italiane come i territori dell’Etna, i Castelli Romani, il Comune di Valdieri, i comuni della Valsessera interessati dalla presenza del Supervulcano, Ustica. Si aggiungeranno, in futuro, anche bi Comuni dell’area Flegrea con le isole del golfo di Napoli e i comuni insediati nel territorio dell’antico vulcano Vulsinio: Acquapendente, Orvieto e Bolsena.
Sergio Chiacchella, direttore generale del Co.Svi.G., precisa che "il territorio geotermico toscano, attraverso il Consorzio, si è fatto promotore di questa iniziativa, per favorire la creazione di un tavolo di confronto e collaborazione con le altre aree del paese caratterizzate dall'origine vulcanica e da fenomeni e manifestazioni geotermiche e termali, per la tutela, valorizzazione e promozione delle terre dal cuore caldo”.
La nascente associazione senza scopi di lucro, è finalizzata alla promozione e valorizzazione di questi luoghi, ricollegando esperienze, culture e risorse, stimolando azioni per la salvaguardia e la qualificazione con il concreto coinvolgimento e sensibilizzazione delle popolazioni locali.  L’iniziativa, che ha già richiesto il patrocinio dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), intende promuovere e valorizzare tutti quei territori dalla tipica morfologia di origine vulcanica compreso quelli in cui si manifestano fenomeni di natura geotermica o di emissioni di altri gas allo stato secco, provenienti dal suolo, nonché i luoghi dove sono presenti sorgenti di acqua calda di origine profonda. Il progetto intende anche favorire una più approfondita conoscenza sulla “fenomenologia del territorio”, promuovendo studi e ricerche, realizzazione di documentari e di materiale didattico. I promotori intendono anche promuovere la cooperazione a livello europeo e internazionale al fine di predisporre progetti transnazionali. 

Cibi e vino in vetrina al Lingotto. Al Salone del Gusto e a Terra Madre arrivano  le birre, i formaggi, l’olio, il vino, il pesto della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili. nata nel territorio geotermico Toscano. Al Lingotto sono attesi i rappresentanti di queste terre, con i loro prodotti, ospitati nello stand della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili. Si terrà una presentazione dei prodotti dei territori di origine vulcanica, che dal nord al sud, costituiscono autentiche vetrine di prodotti agricoli di qualità, ottenuti con metodi di produzione che tengono conto della sostenibilità ambientale.