Attualità

I problemi della dialisi volterrana

I pensionati di Cgil hanno indicato i punti critici del servizio: "Servono più personale, una sala di attesa e poltrone nuove"

Lo Spi Cgil Volterra-Montecatini è intervenuto per segnalare i problemi nel reparto dialisi dell'ospedale di Volterra, un reparto che, secondo il sindacato anziani, ha necessità "di essere ampliato e rinnovato". 

"Pur essendo un reparto di eccellenza - hanno detto - dove possono accedere anche i turisti che necessitano di dialisi,alcuni pazienti che usufruiscono della struttura di Volterra ci hanno rappresentato le seguenti criticità esistenti:

  1. Non c’è una sala di attesa per chi deve fare dialisi, i pazienti sono costretti ad aspettare fuori all’aperto se le condizioni meteo sono buone, altrimenti si attende nella propria auto.
  2. Le poltrone su cui siedono i pazienti sono rotte e usurate. Ne occorrono di nuove, al fine di rendere più sopportabili le condizioni durante la terapia.
  3. Un maggior confort per poter trascorrere un po’ meglio le quattro ore di dialisi dotando ciascuna postazione di un piccolo televisore, come ormai già in uso in qualsiasi altro centro dialisi.
  4. Cercare di programmare i turni tenendo conto, ove possibile, anche delle esigenze dei pazienti.
  5. Esiste una carenza di personale medico e infermieristico che limita il servizio".

Secondo i pensionati: "Questo reparto potrebbe diventare davvero un fiore all’occhiello della sanità in Alta Val di Cecina, siamo in una zona a vocazione altamente turistica e ampliare il reparto dedicando alcune postazioni specifiche a chi viene da fuori sarebbe un ulteriore stimolo per chi necessita di dialisi a trascorrere qui le vacanze. Ci risulta di un paziente che ogni anno, in ferie al mare, viene a fare dialisi a Volterra perché non ha possibilità da altre parti sulla costa".

"Riteniamo - hanno concluso - che queste cose, non avrebbero grossi costi di realizzazione e potrebbero essere risolvibili in breve tempo e di facile realizzazione. Noi ci impegneremo a portare avanti, in ogni istanza in cui saremo chiamati al confronto, le problematiche qui evidenziate. Come abbiamo già chiesto alle istituzioni, vogliamo che venga riaperto il tavolo di concertazione tra USL, Società della Salute, Conferenza dei Sindaci, Regione e Organizzazioni Sindacali per una discussione complessiva su tutti i pilastri fondamentali del sistema socio sanitario dell’Alta Val di Cecina che, ricordiamo ancora una volta, non è fatto solo di servizi ospedalieri ma di attività territoriali, Auxilium Vitae, Inail,e Rems".