Attualità

I problemi dell'ospedale in tre punti

Il sindaco Marco Buselli traccia il quadro dei nodi che dovranno essere sciolti in futuro: intensività delle cure, chirurgia e distretto

L'ospedale di Volterra

"Occorre lavorare sul'intensività delle cure, sulla necessità di avere le chirurgie a ciclo continuo e sulla questione irrisolta della zona distretto. Su questi tre elementi si prospettano criticità, rispetto a quello che vorremo mantenere".

A dirlo è il sindaco di Volterra Marco Buselli che, a margine della visita dell’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi aveva parlato di "Punto di partenza perché - spiega il primo cittadino - il rischio della chiusura del presidio ospedaliero, come ci è stato detto ieri, sarebbe stato definitivamente scongiurato dalla Regione, rispetto a quello che prevederebbe, sempre secondo quel che ci è stato detto, la Balduzzi. Ciò anche a dimostrazione che non si era parlato a caso, in passato, di rischio di un definitivo depotenziamento del presidio ospedaliero". 

"Ci sono comunque dei punti critici, importanti, su cui è necessario lavorare e farlo da subito - prosegue Buselli. - Già stamani ho chiamato la dottoressa De Lauretis e uno dei quattro nodi, che complicano la partita sul nostro Ospedale, è stato sciolto. Ho parlato anche con i due sindaci non presenti ieri (Montecatini e Castelnuovo) e la linea è condivisa".

Il sindaco aggiunge che si son create le condizioni di dialogo con la Regione: "Adesso serve intraprendere velocemente un percorso che ci veda alla fine concordi, sulle scelte per il futuro del nostro presidio ospedaliero, un unicum articolato fra Inail, Ospedale, Auxilium Vitae e Rems, e per l'assetto sociosanitario del territorio".