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Il bilancio del Comune non sarà "indolore"

Il vicesindaco Riccardo Fedeli fa il punto sulle voci che lo comporranno: fra i tagli governativi e l'emergenza frane, si cerca di non alzare le tasse

"Stiamo cercando di ottimizzare al massimo la spesa corrente per non agire sul fronte delle tasse per quanto riguarda le entrate". Così in una nota il vicesindaco del Comune di Volterra, con delega al bilancio, Riccardo Fedeli che spiega come l'amministrazione stia lavorando per far quadrare i conti dell'ente.

EMERGENZE, CRISI E TAGLI. "Per noi oggi fare questo è più difficile anche per tutti gli eventi eccezionali di cui siamo stati testimoni negli ultimi anni - illustra Fedeli - perciò stiamo lavorando capitolo su capitolo per arrivare ad un risultato che non sarà indolore". 
Sul bilancio, dunque, gravano le frane che hanno colpito Volterra e per le quali si aspettano risorse regionali, in via di liquidazione,e anche governative, ma per il vicesindaco "è inutile creare allarmismi; è bene, invece,  aver chiaro il quadro di partenza che ci vede combattere la più grave crisi economica dal dopoguerra ad oggi, sia in ambito nazionale che internazionale".
Pesano anche i tagli dal governo centrale: "come ente pubblico, dati ufficiali alla mano, abbiamo risorse a disposizione pari a un decimo di quelle d’inizio anni 2000". "Oggi - aggiunge Fedeli - abbiamo 800mila euro di trasferimenti dallo Stato contro i 6 milioni di inizio 2000".

GLI INVESTIMENTI. "La scelta politica forte di questa amministrazione è, in primis, la difesa dei servizi essenziali - illustra il vicesindaco - non priva di costi oltre che di impegno: investire su scuola, cultura, turismo, giovani e di conseguenza lavoro". Sui plessi scolastici, Fedeli spiega che "quest'anno partiranno gli interventi alle scuole di Villamagna e Saline oltre che all’asilo nido a Volterra". Sempre in materia di scuola e formazione, il vicesindaco cita "la creazione di corsi specifici per il lavoro (dai saldatori agli scalpellini)" e la nascita dell'alberghiero, nuovo indirizzo scolastico, oltre al mantenimento "di tutti gli altri in netta controtendenza con altre realtà vicine a noi". Ricorda poi "lavori significativi di messa in sicurezza del museo" ed un capitolo di bilancio "ad hoc per le politiche giovanili che passa da 800 euro di storico a minimo 20mila euro".  "Stiamo investendo sulla riqualificazione dei parcheggi - prosegue - e sulla promozione turistica con una partecipazione da protagonisti all'Expo 2015, mantenendo invariato il nostro impegno sul sociale".
Fedeli però spiega che "tutto questo ha un costo, perciò stiamo cercando di ottimizzare al massimo la spesa corrente per non agire sul fronte delle tasse".

IL PASSATO  E IL FUTURO. Nonostante il quadro negativo di crisi e di tagli, il vicesindaco spiega che "dalla legislatura precedente fino ai giorni nostri, abbiamo pagato tutte le imprese nei tempi previsti dalla legge, trovando inoltre un milione e 300mila euro di fatture arretrate al momento del nostro insediamento"
"Rimane il disappunto, ma è un male italiano, di capire come siano stati utilizzati soldi pubblici dagli anni ‘90 al 2009 - commenta Fedeli - ma questo è un tema che lascio alla riflessione dei cittadini; a noi compete e interessa il presente e la possibilità di dare un futuro, nonostante il passato voglia negarcelo".
"La sfida che ci troviamo ad affrontare è difficile - conclude il vicesindaco - ma siamo consapevoli del buon lavoro svolto fino ad oggi che ci darà l’impulso a proseguire una più efficace e indispensabile programmazione per raggiungere e mantenere gli obiettivi che ci siamo preposti".