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In processione il Crocifisso nero del Seicento

Feste Triennali sobrie, come richiama anche Papa Bergoglio. Accanto alle celebrazioni liturgiche conferenze, appuntamenti culturali e musicali

Un “Crocifisso nero”, scolpito nel Seicento a Firenze da Cosimo Daddi e donato, più di un secolo dopo, dalla nobile famiglia volterrana Paoletti alla comunità di Monteverdi, verrà esposto in processione.
Accadrà a Monteverdi Marittimo domenica prossima 13 settembre lungo le vie del paese e questo sarà il momento centrale delle Feste Triennali. Una celebrazione religiosa con origini molto lontane nel tempo, a volte occasione per promuovere iniziative 'pagane' di contorno, a volte rigorosamente affidata alla devozione dei fedeli. Come in questa edizione, ridotta all'essenza dal parroco don Franco Guiducci, anticipatore nel piccolo della comunità monteverdina, della linea di Papa Francesco.

Le Feste Triennali si svolgono con il seguente programma: venerdì 11 (ore 17) traslazione del “Crocifisso nero” e messa; in serata presentazione del quadro celebrativo di Roberto Granucci. Sabato 12 (ore 17) le Cresime con il Vescovo monsignor Ciattini e (ore 20) cena comunitaria.
Domenica 13 alle 11,15 messa in S. Andrea e a seguire processione lungo le vie del centro storico; nel pomeriggio (ore 17) conferenza dello studioso di storia locale Alessandro Colletti sulle vicende che portarono da Firenze a Monteverdi il “Crocifisso nero” di Cosimo Daddi; in serata (20,30) concerto gospel del Gruppo di Follonica.
Infine, lunedì (ore 17) traslazione del Crocifisso nell’Oratorio, dove resterà, solo parzialmente visibile, per i prossimi tre anni.

In occasione di questa edizione delle Feste Triennali, il Circolo Badivecchia organizza una mostra di opere della pittrice austro-tedesca Ingrid Flora. Sono i quadri che l’artista ha donato nelle scorse settimane al circolo culturale, lasciando definitivamente Monteverdi dove per oltre 30 anni ha abitato per lunghi periodi di vacanza, e dipingendo soprattutto la natura circostante. In esposizione numerosi quadri, collocati in un locale accanto al salone Don Cignoni, aperto nelle giornate di venerdì, sabato e domenica.