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Incontro con la società sul progetto di ricerca

Due i pozzi esplorativi per la ricerca di fluidi geotermici che la società Magma vuole realizzare nel Comune di Castelnuovo: avviato l'iter in Regione

E' uno dei progetti sottoposti alla procedura di valutazione di impatto ambientale dalla Regione Toscana e attualmente siamo nella fase della consultazione. Si tratta del progetto, presentato da Magma Energy Italia S.r.l., di realizzazione di due pozzi esplorativi e delle relative opere a rete nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, nell'ambito del più ampio permesso di ricerca di risorse geotermiche denominato Mensano. L'obiettivo della società è quello di verificare se in quell'area vi siano fluidi geotermici a bassa e media entalpia da poter sfruttare.

L'appuntamento è per questa sera, venerdì 19 dicembre alle ore 21, presso i locali del ristorante La Grotta di Mauro Donnini a Montecastelli Pisano, frazione di Castelnuovo Val di Cecina, dove si terrà un incontro pubblico con Magma Energy. A darne notizia è l'amministrazione comunale di Castelnuovo  Val di Cecina che invita i cittadini interessati a partecipare.

"La richiesta alla Regione di queste concessioni - spiega il sindaco Alberto Ferrini - è stata fatta da Magma il 3 dicembre ed in Regione è aperto il procedimento che durerà 60 giorni". "Quella di stasera - prosegue - è la prima assemblea e ne seguiranno altre, con lo scopo dell'amministrazione comunale di informare i cittadini e aprire un dibattito prima di pronunciarsi sui progetti".

Ferrini però chiarisce subito che "il Comune di Castelnuovo per quanto di sua competenza può solo esprimere un parere, in quanto è la Regione che poi decide e che valuterà, negando o concedendo le autorizzazioni".

Nello specifico è stata presentata la richiesta per due dei pozzi esplorativi contenuti nel più ampio progetto Mensano che sorgerebbero nel Comune di Castelnuovo: uno di fronte alla centrale di Sesta e uno nei pressi di Montecastelli al confine tra Castelnuovo e l'area senese.

"La Regione punta evidentemente sulla bassa e media entalpia - spiega il primo cittadino - e noi sindaci geotermici contestiamo, come abbiamo fatto nelle osservazioni al Paer, questo eccesso di attenzione alle basse e medie entalpie contro la geotermia tradizionale, ma non li escludiamo".
"Noi come amministrazione - conclude Ferrini - abbiamo il compito di raccogliere i pareri della cittadinanza che deve essere correttamente informata, per poi formulare le nostre considerazioni alla Regione".