Attualità

La festa medievale è con i lavoratori della Smith

Solidarietà degli organizzatori ai dipendenti: il logo della protesta inserito nei programmi di Volterra AD 1398, in programma dal 16 al 23 agosto

"Il nostro pensiero si unisce a tutti i dipendenti, indistintamente, e alle loro famiglie; ci auguriamo e ci impegneremo affinché nessuno sia abbandonato e lasciato a se stesso". L'associazione VolterrADuemila6, responsabile della organizzazione della settimana medievale Volterra AD 1398 insieme al Consorzio Turistico e all'amministrazione comunale di Volterra, esprimono solidarietà ai lavoratori della Smith e condividono le loro rivendicazioni sindacali.

In una nota annuncia che il logo "NO CHIUSURA DI SMITH BITS", immagine simbolo della battaglia per il lavoro dei dipendenti della fabbrica di Saline di Volterra, è stato inserito nei programmi della festa medievale. Programma che verrà distribuito a tutti i visitatori di a Volterra AD 1398, sia nelle domeniche 16 e 32 agosto, che durante tutta la settimana medievale, ricca di eventi.

"Per l'alta Valle del Cecina - spiegano dall'associazione culturale VolterrADuemila6 - la storia della Smith, in oltre cinquanta anni, si è legata fortemente alla economia locale; una azienda che nei vari passaggi di proprietà, con una attività produttiva fortemente innovativa e una spiccata eccellenza mondiale, è divenuta una realtà che i dipendenti hanno sentitamente caratterizzato con la loro partecipazione attiva; sotto il profilo umano in questi mesi, uomini e donne, hanno creato un unico gruppo coeso e fortemente motivato per salvaguardare il proprio posto di lavoro e in particolare una eccellenza mondiale che si è sviluppata e realizzata in questa parte di Toscana".

Ora che la fabbrica non chiuderà, resta il peso per quei 114 esuberi che in questi giorni si devono trovare a scegliere fra la cassa integrazione e una buonuscita con l'ingresso in mobilità. Una battaglia per il lavoro che dal 27 aprile ha visto coinvolto un intero territorio e sul quale non si vogliono spegnere i riflettori ora che la chiusura è scongiurata, ma con un gran numero di lavoratori inoccupati.