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La fibra ottica arriva anche in Val di Cecina

Dalla Gabella a Roncolla, fino ai Lagoni del Sasso: entro ottobre internet ad alta velocità anche nelle zone più remote e segnate dal digital divide

Tra i 190 Comuni e le 1251 località e frazioni toscane in cui arriveranno i cavi di fibra ottica, lunghi mille chilometri, ci sono anche quelli di Volterra, Castelnuovo e Montecatini Val di Cecina.
Sarà Telecom ad eseguire i lavori, entro il 31 ottobre e la nuova rete si aggiungerà ai duemila cavi che già esistono; grazie a nuove centraline e armadietti stradali, porterà la banda larga in molte case; non si fermerà alla centrale ma sarà attivato il servizio, cosa che in passato non sempre è successa.
Per posare il cavo, serviranno duecento chilometri di scavi, con impatto ridotto: un solco largo appena dieci centimetri e profondo quaranta. 
Il piano per abbattere digital divide e connessioni lente sta dietro all'ultimo bando di gara indetto da Regione e Ministero per lo sviluppo economico, vinto da Telecom Italia. Il bando prevede un investimento complessivo di 33,8 milioni di euro: la metà ce la mette il pubblico, 17,3 milioni (7,4 della Regione), il resto (16,5 milioni) è finanziato da Telecom Italia.

A Volterra saranno interessate varie case sparse del territorio comunale, oltre a Roncolla, Saline di Volterra e Villamagna. A Castelnuovo Val di Cecina saranno coperte alcune case sparse del territorio oltre a Sasso Pisano e i Lagoni e Montecastelli Pisano. A Montecatini Val di Cecina il cavo arriverà in paese, oltre che a varie case sparse, ma anche alla Gabella, alla Sassa, a Ponteginori, in località La Miniera, Ligia e San Michele.

Grazie alla fibra ottica, si potrà navigare almeno a 20 Mbps e, nella metà dei casi, si sarà già pronti per i 30 Mbps. 

I lavori, che saranno completati entro il 31 ottobre, potranno essere seguiti dai cittadini sulla piattaforma OpenToscana, in forma georeferenziata, con un aggiornamento in tempo reale dell'andamento e la possibilità, oltre che di controllare, di poter commentare ed interloquire da parte di tutti.

"In questi anni – ricorda l'assessore alla presidenza ai sistemi informativi della Toscana, Vittorio Bugli – abbiamo investito molto: 70 milioni, 30 per portare la fibra ottica e altri 40 per la banda larga. L'abbiamo fatto sulle infrastrutture e per ridurre il digital divide. Ora ci manca l'ultimo miglio e l'ultima spallata per abbattere una volta per tutti il digital divide". Se ad oggi in Toscana le aree urbane sono coperte quasi al 100 per cento da un'adeguata connessione a banda larga ed in alcuni casi con velocità di connessione fino a 20 Mbit/s, in molte aree a scarsa densità abitativa, specialmente quelle rurali e marginali, le reti a banda larga non sono presenti oppure l'infrastruttura è insufficiente a garantire un livello accettabile e uniforme di copertura. Questo perché i fornitori dei servizi di rete non ritengono redditizio investire.