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La torre in Usa: interviene anche la Confcommercio

"Un errore non aver coinvolto nel progetto le imprese turistiche" secondo la presidente pisana dell'associazione di categoria Federica Grassini

“Lodevole iniziativa di marketing territoriale, peccato che la nostra Associazione e la rete di imprese che si riconosce in Confcommercio, non siano state in alcun modo coinvolte e neppure tenute in considerazione durante le fasi di elaborazione del progetto stesso”. Queste le parole della presidente di ConfcommercioPisa Federica Grassini che interviene in una nota a proposito della trasferta americana della Torre di Pisa in alabastro che da Volterra volerà a San Francisco.

Dopo il Comune di Volterra, dunque, anche l'associazione di categoria sottolinea di non essere stata coinvolta e accusa i promotori dell'iniziativa di aver commesso uno sbaglio. "Aver trascurato, nel corso delle varie fasi di attuazione del progetto Torre di Pisa negli Stati Uniti la filiera turistico-commerciale che si esprime in una variegata costellazione di operatori economici - afferma Grassini - lo consideriamo un errore degli organizzatori e alla fine una occasione mancata per una efficace promozione del territorio provinciale”.

“Al nostro tavolo del turismo - spiega la presidente di ConfcommercioPisa  - sono rappresentate tutte le categorie del comparto, dalle agenzie di viaggi, alle guide turistiche, dagli hotel agli stabilimenti balneari, dai bar e ristoranti fino ai campeggi; una filiera interconnessa di professionalità, che per funzionare ha bisogno del coordinamento e di una efficace unità di intenti; parliamo di manager, imprenditori, professionisti che girano il mondo, frequentano le fiere internazionali e conoscono perfettamente questo settore". 

Grassini conclude augurandosi che “per il futuro, i principali attori pubblici e privati del settore, siano coinvolti attivamente nell'organizzazione e nella promozione di eventi di questa portata”.